– Presenti almeno 2.500 persone; 800 delle quali hanno visitato il Parco Navi. Nonni con nipotini per mano, famiglie intere, conversazioni, il piacere di stare insieme. Spettacoli per ogni gusto: mezz’età, bambini, giovani. Ed un buffet ricco non meno che vario.
Tutto questo ed altro ancora è stata la Festa Grande organizzata dalla Banca di Credito Cooperativo di Gradara durante l’assemblea dei soci che si è tenuta lo scorso 25 aprile al Parco Navi. Momento istituzionale il mattino, con la lettura da parte del presidente Fausto Caldari del bilancio, poi votato. A differenza degli anni scorsi in cui si proseguiva al ristorante ed in genere vi prendeva parte soltanto il capofamiglia, quest’anno è stato offerto un lungo pomeriggio dalle 15 alle 23. Invitati: i soci, i clienti, gli amici.
La festa è stata introdotta dalla Banda di Gradara, a cui è seguito il saluto del presidente Fausto Caldari e la premiazione di 32 soci anziani.
Poi il buffet, lo spettacolo circense degli Orfei per i bambini, l’orchestra per i giovani, “Galimana Band”. Alle 20, pausa con i maccheroncini, porchetta e ciambella; chiusura in bellezza con l’orchestra di Dino Gnassi.
“E’ la banca della gente in mezzo alla gente e dentro la città – così Fausto Caldari, commenta la splendida festa -. Quest’anno abbiamo voluto regalare un momento particolare ai soci ed agli amici, a tutti coloro che hanno fatto la storia della nostra Banca di Credito Cooperativo e contribuito a migliorare la propria comunità.
Sono una parte del nostro mondo, persone come noi, che hanno dato fiducia, che hanno ricevuto fiducia, che hanno basato tutta la vita sull’onestà, sulla lealtà, sulla correttezza, sulla famiglia.
Gli dobbiamo riconoscenza e gratitudine, consapevoli che il successo del presente, è frutto del lavoro e dei sacrifici del passato”.
“La BCC di Gradara – sottolinea Caldari – non è più quella ‘cosa poco seria’ quel ‘sogno da matti’, come l’aveva definito lo stesso don Raffaele Ceccarelli, il fondatore, in occasione del 25° anniversario.
La nostra Banca oggi è una realtà con 10 filiali, 1.500 soci e 30 milioni di ? di patrimonio, ma lo spirito è quello del fondatore, coniugata da tre valori: la cooperazione, la mutualità, il localismo. Questa festa ci ha dato l’occasione e l’opportunità di fare memoria, per trovare nel passato le ragioni del presente, e nel proprio codice genetico un nuovo slancio per il futuro.
La Festa del Socio è un modo concreto, quindi per riaffermare la centralità di chi ha voluto, e continua a volere, la vita e lo sviluppo della nostra banca.
I soci, gli amministratori, gli impiegati, i clienti, quindi le persone, sono il primo capitale, il più importante: della nostra banca”.