– Rivoluzionaria San Giovanni. E’ partito il progetto di autocostruzione delle abitazioni, che dovrebbe abbattere i costi delle abitazioni di almeno il 50 per cento. Non solo, l’unità abitativa è di 90 metri quadrati e non il buco di 50-60 a costi vertiginosi. E che dovrebbe essere esportato in tutte le 20 cittadine della provincia.
L’idea è di Davide Clementi, professione architetto, assessore all’Urbanistica. Ricorda: “Tutto nasce un anno fa. Vengono a trovarmi un anno fa i responsabili di ‘Aria’, l’associazione che sensibilizza sull’autocostruzione. Da parte nostra c’è la volontà politica. Facciamo nostro il progetto. Noi da anni abbiamo del terreno, 3-4.000 metri quadrati, edificabile in zona Fornace, ma destinato al commercio”.
“L’anno scorso – continua Clementi – si fa un cambio di destinazione d’uso: da commerciale a residenziale. Si possono costruire 16 appartamenti di 90 metri quadrati l’uno. Facciamo degli incontri con i cittadini. La richiesta è doppia rispetto alla nostra offerta”.
Lo scorso maggio ci sono stati altri incontri. Ed entro l’estate si concluderà tutto il percorso formale: bando, approvazione del regolamento. E’ molto probabile che entro novembre ci sia l’assegnazione. Nel 2006 dovrebbero iniziare i lavori. Il terreno sarà ceduto ai marignanesi al prezzo d’esproprio, più la rivalutazione dell’inflazione”.
“Spero – afferma Clementi che questa possa essere la prima di altre operazioni simili. Questa amministrazione sta lavorando per reperire altre aree finalizzate all’autocostruzione. Credo che la nostra sia una risposta importante ad un particolare segmento di cittadini: le giovani coppie. A San Giovanni ci sono situazioni diverse, ed anche su queste ci attiveremo per un aiuto. Sono convinto che l’iniziativa nella politica della casa debba tornare al pubblico; lasciarla al mercato è un’assurdità. Si premia soltanto la rendita”.
Antonio Casadei Menghi, Rifondazione comunista, consigliere comunale di opposizione: “Come non essere d’accordo con tutte le forme che possano andare incontro alle coppie giovani a costi ragionevoli degli appartamenti, da noi arrivati a prezzi irragiungibili. Ho un solo dubbio; la possibilità che possano essere costruiti da soli. Ma il presidente di Aria è molto convinto e dice che nel Nord’Italia è stato già fatto. Se le premesse saranno rispettate credo che San Giovanni possa essere un modello da prendere ad esempio. Dunque, ora partiamo ed eventuali difetti li correggeremo in corso”.
Aria
L’associazione Aria (Associazione riminese immobili autocostruiti) è nata a Rimini due anni e mezzo fa. Presidente Giampietro Bonomi, una sessantina di associati, dice Gianni Botteghi, uno degli ispiratori: “Grazie ai nuovi materiali le abitazioni, su due piani, a schiera, si possono davvero autocostruire e ci vogliono 1.500 ore di lavoro. I costi si abbattono tra il 50 ed il 70 per cento. A Varese sono stati tirati su 24 appartamenti. A San Giovanni abbiamo trovato la sensibilità. Il nostro progetto è stato fatto proprio, inserendolo nei programmi, da tutti i partiti in lizza alle elezioni dello scorso anno. E ne sono interessati anche Riccione e Coriano”.