– In questo anno 2005 il mondo delle scienze, attraverso l’Unesco, ha proclamato l’Anno Mondiale della Fisica (World Year of Physics) con una solenne inaugurazione a Parigi nei tre giorni del 13,14 e 15 gennaio scorso.
Cinque anni fa, come ebbi a ricordare su queste pagine nel febbraio 2004, mentre il mondo cattolico si accingeva a celebrare il giubileo della cristianità, nello stesso anno 2000 l’Unione Mondiale dei Matematici istituiva l’anno giubilare della Matematica per celebrare una scienza fondata esclusivamente sulle dimostrazioni.
Il mondo della Fisica vuole celebrare il suo anno giubilare 2005 quale centenario, da quel lontano 1905, in cui il grande Albert Einstein pubblicò, allora ventiseienne, il suo lavoro attorno alla teoria della relatività ristretta, una vera e propria rivoluzione del pensiero scientifico.
Infatti, l’enunciazione è attorno ai concetti di spazio e di tempo, che riprenderà poi nel 1916 con un’altra opera “Sulla teoria della relatività speciale e generale”; lo spazio e il tempo non saranno più due concetti indipendenti l’uno dall’altro, come lo era nella fisica prerelativistica, ma saranno due unità strettamente interdipendenti introducendo uno spazio geometrico nuovo, non più di tipo Euclideo a tre dimensioni, ma in un “cronotopo” a quattro dimensioni, cioè appunto uno “spazio-tempo”.
Infatti con la famosa formula E=m c2 vengono definiti i limiti di validità del principio della conservazione della massa. Einstein dimostrò non solo l’esistenza degli atomi, la natura granulare (o quantistica) della radiazione ed il concetto di relatività, ma anche che l’energia (E) racchiusa in ogni corpo materiale è pari al prodotto della massa del corpo stesso (m)(1) per il quadrato della velocità della luce (c2) nel vuoto, con il che ne deriva che ogni volta che si manifesta energia (e cioè indipendentemente dalla natura del processo in cui si manifesta) scompare una minuscola parte della massa materiale che è poco meno di cento miliardi di volte più piccola. Infatti il quadrato della velocità della luce è pari a 90 miliardi.
Nel corso di questo anno 2005 celebrativo della Fisica, avremo in Italia una serie di seminari e manifestazioni scientifiche, promosse a vari livelli, coordinate ad esempio dalla Università di Torino sul “Tempo della Scienza” sull'”Eredità di Einstein” con la presenza e la coordinazione di valenti professori: Mauro Zucca, Giorgio Bertotti, Anita Calcatelli, Gustavo Colonnetti, Marco Genovesi, per la formazione e diffusione della cultura scientifica attraverso gli Istituti (Inrim) ed (Ien) Galileo Ferraris.
Altre iniziative saranno assunte dall’Istituto di Fisica della Università “La Sapienza” Tor Vergata, Roma Tre, in collaborazione con l’Istituto di Fisica Nucleare e con il (Cnr), con una interessante mostra itinerante in giro per l’Italia su dodici autobus.
A Cattolica, l’amministrazione comunale, attraverso l’assessorato alla Cultura, ha promosso una serie di incontri sull’argomento per dare un contributo alla divulgazione del pensiero razionale attorno alla Fisica.
(1) m = massa = per massa si deve intendere una grandezza fisica che definisce il carattere di inerzia di un corpo, vale a dire la propensione che ha a mantenere invariata la propria velocità rispetto ad un sistema di riferimento inerziale
di Silvio Di Giovanni