– Editore: Edimond di Città di Castello (PG) inserito nella collana “Le Guide del Viaggiatore Raffinato”. Il volume, ricco di fotografie (molte scattate da Dorigo Vanzolini), ripercorre tutto il cammino della città: dalle prime tracce di storia… alla Cattolica di oggi.
“A metà strada fra Rimini e Pesaro e al confine tra Marche e Romagna – scrive Lucia De Nicolò -, Cattolica lega le origini e la vita del suo insediamento alla via Flaminia e come luogo di sosta per i viaggiatori viene costantemente ricordata dal Medioevo fino al secolo scorso. Alla particolare natura di centro viario si associa, già dagli anni della fondazione del borgo medievale (1271), quella vocazione all’ospitalità maturata nell’antichità classica che diventa la predominante caratteristica di Cattolica anche nelle epoche successive. ‘Contrada di taverne per li viandanti’ (1551) e ‘loco di gran passo’, ‘bellissimo sito con aria buona vicino al mare’ (1616) sono alcune delle considerazioni ricavate da diari di viaggiatori e cronisti di epoche diverse che finiscono per contrassegnare, fino ai nostri giorni, le prerogative dell’insediamento che viene poi riconosciuto all’inizio del Novecento come una delle più ‘note e reputate spiagge’ dell’Adriatico”.
Scorrendo i capitoli del volume si ha un’idea più precisa del lavoro della De Nicolò: “Tracce di storia”, “L’archeologia racconta”, “L’evoluzione dell’abitato”, “La rocca”, “La città sommersa”, “Il porto”, “La crescita del nucleo antico”, “La città dei bagni”, “I monumenti della città”, “la cucina”, “Cattolica oggi”.
“Una visita a Cattolica, insomma, – scrive Lucia De Nicolò a conclusione della sua guida – non consente di annoiarsi ed offre ad ognuno curiosità, cultura, turismo, sapori, interessi e mille occasioni per ritornarci: per crogiolarsi al sole sulla sabbia vellutata coccolati da bagnini attenti e gentili; per ritemprare il corpo nelle onde del mare limpido e tranquillo; per riposarsi, per divertirsi, per conoscere, per mangiare bene e, in linea con la sua storia e le tradizioni rigorosamente mantenute, per riscoprire le radici di un’ospitalità antica che si mantiene nella cordialità e intraprendenza turistica dei cattolichini di oggi”.