– Ci sono cose che capitano senza apparenti perché. Il Centro della Ceramica ha abbinato il proprio nome ad uno degli avvenimenti più importanti accaduti a Rimini negli ultimi anni: la visita del Dalai Lama, il capo spirituale dei tibetani, lo scorso 29-30 luglio.
“Tutto è avvenuto per puro caso – racconta Loris Casalboni, insieme al fratello Euro, titolare del marchio -. So da un amico, a sua volta amico di uno degli organizzatori, della tappa riminese del Dalai Lama. Dico che mi piacerebbe vederlo, incontrarlo. Lo apprezzo come uomo di pace, per lo straordinario senso etico, per la tranquilla forza che trasmette. Insomma, per la semplicità con cui racconta di armonia tra esseri viventi”.
“Ancora più casualmente – continua Casalboni – il marchio Centro della Ceramica arriva vicino all’appuntamento riminese. Mi ha molto colpito quando ha parlato dell’arte della felicità sul lavoro, della felicità verso i collaboratori, verso i clienti. Una cultura della positività, nella trasparenza e nella solidarietà. E che c’è una bella via al lavoro: svolgerlo in modo corretto, nel rispetto dell’altro. Tale spirito viene colto da chi ti sta attorno: si tratta della responsabilità sociale; il fare impresa in modo etico e sostenibile”.
Proprietari misanesi, sede a San Giovanni in Marignano, il Centro della Ceramica è partita con tre addetti; oggi sono una decina. Ed hanno firmato progetti importanti. Gli ultimi: un prestigioso albergo a Pesaro (con le camere affrescate da artisti diversi), il residence “Levante” a Misano, la Cereria Terenzi a San Giovanni, le villette di Portoverde, le cantine del Tempio Antico, il Centro federale di squash a Riccione. Centro della Ceramica vuol dire mattonelle, ricerca, innovazione, nuovi materiali. Vuol dire il cotto toscano, il cocciopesto, la pietrapece siciliana (materiale che giunge da una piccola cava), le mattonelle in pvc con liquido al proprio interno che crea un piacevole effetto a camminarci. Ed ancora: prodotti biologici, lampadari in vetro soffiato, oggetti in bronzo e rame, camini (anche antichi). E’ un negozio che suggerisce materiali all’avanguardia, arte e design. Dove si mischia l’arte con la progettazione. L’ultima proposta sono le cucine in stile country della Minacciolo.
Casalboni: “Credo che sia piacevole andare in un posto dove oltre alla mattonella, si possa scegliere un oggetto di arredo, un quadro: un bel pezzo con un’anima, con dell’intelligenza dentro. Noi cerchiamo di trasmettere la cultura del materiale, la sua storia. Dietro una mattonella ci sono sensazioni, uomini, fatica, riflessioni”.
La storia dei Casalboni e la mattonella inizia col nonno. Che a Misano Mare produce formelle di graniglia che hanno montate negli alberghi di mezza riviera.