– Perché il comune di Saludecio non costruisce un ponte sul Rio Ventena, che colleghi la frazione di Cerreto (dove hanno stanziato una spesa di 500.000 euro per ristrutturazioni varie) a Morciano, percorrendo Via Pontia, guadando il fiume e percorrendo via Ventena fino a Morciano in soli 5 km. Ora se ne debbono percorrere 15 – 20 di km per arrivare a Morciano, perché l’amministrazione ha ben pensato di sistemare il borgo Cerreto, ma non certo la strada più comoda e breve per arrivarci!!! Complimenti a tutti!!
Un gruppo di cittadini molto, molto arrabbiati!!
26/7/2005 Anonimo
– Abbiamo anche raccolto le firme perché ci costruiscano il ponticello, visto che serve e visto che l’amministrazione di Saludecio ha chiuso con un avanzo di 350 milioni di lire (2005) e visto che ha sempre detto di non aver soldi!
Nemmeno ci hanno risposto!
Né loro, né il Comune di Montefiore (che è dalla parte opposta della riva del rio), né il Consorzio di bonifica di Rimini (al quale paghiamo sempre regolarmente i contributi obbligatori per la terra e le nostre case). Solo il Genio civile ci ha risposto dicendo che loro mettono a disposizione i tecnici per la realizzazione dell’opera, ma non i soldi.
Cosa aspettiamo? Che torni il tempo brutto e non si possano fare i lavori perché il fiume è in piena? A chi servono i soldi dell’Ici, delle addizionali Irpef comunali, del Consorzio di bonifica? Alle esigenze dei cittadini oppure a quelle dei politici? Al lavoro gente!!!!
28/7/2005 Anonimo
“Invito tutti i cittadini che non vogliono essere presi in giro dall’amministrazione dei comuni di cui sopra a lamentarsi, magari scrivendo anche su questo sito. Grazie a tutti
4/8/2005 Anonimo
Gentilissimi,
premesso che il sindaco di Saludecio non è al primo posto delle mie personali simpatie (e che non sono neppure saludecese) posso raccontarvi (perché le ho vissute) alcune cosette sui bilanci dei Comuni. Non fatevi ingannare dai cosiddetti “avanzi di amministrazione”: sono più o meno dei “maquillage” amministrativi, giocati su partite pregresse, che servono – nel mese di novembre – a risistemare i conti. Quindi è essenzialmente vero che di soldini, il Comune, ne ha ben pochi (e se li ha non li butta certo nel ponte sul Ventena…).
In secondo luogo: analizzate bene il progetto per il Borgo di Cerreto, probabilmente l’80% dei fondi sono stati intercettati sui fondi comunitari (che coprono la riqualificazione urbana, non la viabilità…).
Morale: c’è una verità innegabile (5 Km contro 20) dei fatti, ma c’è anche una realtà “amministrativa” (cioè che non è semplice trovare dei soldi per una stradina che interessa poche persone). Possiamo poi discutere dell’opportunità politica (cioè se all’amministrazione l’intervento interessa oppure no) del lavoro. Per la mia esperienza le raccolte di firme servono, ma fino a un certo punto, di solito – se il comitato è troppo “acceso” – si rischia l’effetto opposto. Siate propositivi e non minatori (tanto fino al 2009 vi tocca…): se poi vi prendono in giro avete sempre un’arma, quella del voto (vorrà dire che la prossima volta li mandate a casa). Se invece l’attuale amministrazione l’avete votata… …ricordate che “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”.
8/8/2005 Anonimo