– Cesarino Romani è l’unico assessore provinciale della Valconca. Di Cattolica, regge l’ambiente. Dice: “Credo che in tutti i momenti in cui sindaci ed amministratori della Valconca hanno chiesto il mio impegno e presenza non sono mai mancato. Voglio fare degli esempi. Sono di Cattolica ed ho lavorato a Saludecio, Morciano, San Giovanni, Misano; tutte realtà che conosco bene. A Cattolica c’è un progetto forte che riguarda il fiume ed il mare e c’è stato il sostegno. San Giovanni mi ha chiesto la crescita nella sostenibilità ambientale e dopo l’estate partiamo in tale direzione. La costruzione della scuola in bio-architettura a Montegridolfo è un altro momento importante. Gemmano ha chiesto sensibilità verso la sua vocazione naturalistica, uno dei territorio più incontaminati della provincia e noi siamo qua ad intervenire. Mondaino, Montefiore, Montecolombo sono stati coinvolti in progetti di produzione di energia eolica e della rinaturalizzazione del Conca.
Non sono però d’accordo sul ponte. Troppo invasivo. La sua costruzione, lì ed in quel modo, cambierà il carattere della vallata. Ci vuole, naturalmente, facendolo passare al frantoio Asmara; e non con tutti quei piloni nell’alveo del fiume. Insomma, ci vuole un’alternativa intelligente che costerebbe molto meno. E poi sono anche del parere che dobbiamo stoppare tutto quello che invade l’alveo del Conca: Ceramica del Conca, Malindi a Cattolica, golf e galoppatoio a San Giovanni. Un privato non può giungere fin sull’acqua. Di questo passo la vallata si chiamare Valle del ponte e la provincia, Provincia di Hera”.