– I commercianti di Via Garibaldi e via Repubblica al di sotto della ferrovia hanno creato un comitato per contrastare la crisi del commercio. L’atto è stato sancito lo scorso 18 gennaio con una riunione al Centro giovani di via Liguria. Erano presenti una ventina di esercenti.
E’ stata una serata densa, con una discussione accesa, intensa, a tratti anche cattiva. Che potrebbe essere sintetizzata dalla riflessione di Vasco, bar Luigi’s. Ha detto, con molta saggezza: “Come Comitato dobbiamo presentare delle proposte serie altrimenti l’amministrazione comunale ci manda a quel paese”.
A fine serata l’assemblea ha scelto i propri quattro rappresentanti: due per ogni via. Stefano Ranieri (ferramenta) e Silvestro Ugolini (macelleria) per via repubblica e Patrizia (generi alimentari) e Michele Diotallevi (agenzia immobiliare) per via Garibaldi.
Due le prime richieste. La prima, dotare le due strade di una bella illuminazione.
Secondo, incontrarsi con i commercianti della zona mare e della galleria Gardenia per fare delle cose insieme.
Una serata frizzante dunque. Guidi, casalinghi: “Bisogna avere delle idee e non sperare nella provvidenza. Non vedo sbocchi. la mia speranza era il sottopasso di via Repubblica; avrebbe dovuto essere carrozzabile fino alla chiesa”.
Egidio Serafini (tipografia): “Garibaldi e Repubblica dovevano essere i nostri viali San Martino. Invece, si è sviluppato il nucleo abitativo attorno alla Conad. Ed andiamo a fare dei capannoni all’ingrsso del paese. Con il parco della Greppa che è diventato una greppia; era tutto un vincolo ma si costruisce dappertutto”.
Rossana: “Puntiamo sui mercatini, attrazioni”.
Patrizia (alimentari): “Stare aperti la domenica proponendo degli assaggi”.
La costituzione del Comitato Repubblica-Garibaldi è molto positivo. Si mettono in campo idee, discussioni, conflitti. Lo scorso 29 dicembre ad un incontro tra commercianti e amministratori c’era la sala piena: un ottimo segno. Ora, non resta che fare.