In data 20 luglio 1995 mi scriveva il ministero suddetto indirizzata anche al Ministero dei lavori pubblici con questa risposta: “Si trasmette, per il seguito di competenza, la lettera in data 16 maggio u. s. del Sig. Luigi Vallorani e concernente l’argomento in oggetto”
Dopo buio assoluto e, naturalmente, non è successo nulla o meglio il solito scarica barile.
Dal giugno del 1999 al marzo del 2003 il sottoscritto è stato amministratore del comune di Coriano, e nonostante la sensibilità per questi problemi da parte mia e dell’assessore che aveva la delega alla Polizia Municipale, avevamo sollevato una serie di questioni a favore degli invalidi, compreso il contro sull’occupazione abusiva dei parcheggi riservati ai portatori di handicap, non è successo nulla neppure nel comune di Coriano.
Quando gli invalidi trovano i parcheggi riservati a loro occupati da auto di persone abili si sentono come quelli anziani che cadendo a terra i passanti anziché dare una mano ad alzarsi li deridono.
Occupare gli spazi riservati agli invalidi è, oltre che un’infrazione alla legge, un pugno al buon senso ed un peccato grave, ed ancora più grave è l’insensibilità degli organi preposti alla vigilanza.
Quanto mai un carabiniere, un vigili urbano od un poliziotto resterebbero insensibili verso chi in qualsiasi modo ostruirebbe l’accesso ad un ospedale o ad una chiesa, ad una scuola od un camposanto? ed allora perché si perpetuano impunemente quotidianamente questi oltraggi agli invalidi? È certamente una questione di cultura e di conoscenza delle necessita degli stessi, perché la persona valida per non percorrere 50 o 100 metri a piedi si arroga in diritto di farli fare agli invalidi con tanta fatica ed umiliandoli nei loro diritti più sacrosanti? E perché coloro che debbono vigilare non fanno il proprio dovere?
Un paese civile si misura anche su queste questioni; sul rispetto degli anziani e dei portatori di handicap.
Ti chiedo, carissimo Direttore, di sostenere questa battaglia di civiltà. Grazie.
Luigi Vallorani