– “Se ci sei batti un colpo!”. Concetto Pettinato lo scrisse sulla Stampa, il prestigioso quotidiano di Torino. E si rivolgeva a Benito Mussolini in balia dei tedeschi durante gli sciagurati mesi della repubblica di Salò. Ci voleva del fegato per scriverlo e Mussolini incassò la critica del giornalista amico senza ritorsioni.
I Ds di Coriano stanno battendo una serie di colpi forti, precisi e decisi sul futuro del loro territorio.
Nelle ultime riunioni di partito, sia interne (riservate ad iscritti e dirigenti), sia con i cittadini, il tema ambiente è entrato con prepotenza sulla ribalta, soprattutto per merito di alcuni neo iscritti. Le nuove forze sono battagliere; impeti d’altri tempi.
Tre i temi forti.
Il primo, la quarta linea dell’inceneritore di Coriano e l’eventuale centrale elettrica. La struttura si trova in un lembo del comune di Coriano, ma di fatto è in casa dei riccionesi e dei misanesi. Ai due vanno i disagi; a Coriano, tutti gli anni, un’idennità non proprio trascurabile per ospitare i forni. Consiglio comunale sono sulle linee di Riccione. Sì al quarto forno, ma smantellamento dei due vecchi e niente centrale elettrica.
Il secondo, è la questione Cerasolo. I cittadini vogliono essere informati sul sistema di depurazione e bonifica di un’azienda che oramai si trova in mezzo alle case. Dall’altra, Cerasolo è una colata di cemento che crea ricchezza sia per il privato (posti di lavoro), sia per il pubblico (Ici, Imposta comunale sugli immobili). Continuare sullo sviluppo passato non ha senso. Ora ci vuole il giusto equilibrio tra sviluppo e sostenibilità ambientale. E su questo terreno, almeno a parole, sembra che siano tutti d’accordo.
La terza questione è legata al Marano. E’ una delle poche vallate della provincia rimaste quasi intatte, almeno nel territorio corianese. Si possono ammirare ancora i filari delle viti, con in testa l’oppio (l’acero negundo). Un’agricoltura moderna ma i terreni sono pettinati in stile vecchia cascina. Invece, non si può dire altrettanto nella parte che ricade sotto l’autorità di San Marino, dove sono presenti molti insediamenti produttivi.