LA CONCORRENZA
Spagna, bar in spiaggia, birra media a 1,5 euro. Bicchiere di vino bianco da aperitivo un euro
A San Sebastian, Spagna, locale nella parte vecchia, segnalato per i suoi piatti tipici ed esosità: 2 zuppe di pesce stufato con patate, 1 secondo di carne con verdure, 1 litro di vino, 1 litro d’acqua, 2 caffè e brandy finale, 32 euro, non esiste il coperto
– Quest’estate ho trascorso le mie ferie (in camper) nei Paesi Baschi spagnoli, passando per la Camargue e per i Pirenei, dove comincia il cammino per Santiago.
Ho avuto modo di confrontare alcuni prezzi e servizi, sia per la parte turistica del viaggio, sia per le spese quotidiane che avrei affrontato anche a casa, ad esempio la spesa. Usciti dall’Italia, ci s’imbatte nelle salate tariffe delle autostrade francesi, con la differenza che in Italia sei costretto ad usare l’autostrada se devi affrontare lunghe distanze, mentre in Francia le statali sono delle ottime alternative.
La spiegazione è semplice: per esempio tra Misano e Rimini è tutto un centro urbano, tra due paesi francesi ci sono km. d’aree libere, quindi pochi ostacoli e circolazione scorrevole. I prezzi dei carburanti: quando sono partito ho fatto gasolio in Italia a 1,127 euro, il prezzo più economico del momento. In Francia i prezzi dei distributori delle compagnie erano circa uguali ai prezzi italiani, ma basta rifornirsi alle pompe dei centri commerciali, quindi con il loro marchio (Intermarchee, Champion o Carrefour ecc.) per avere il gasolio tra 1,030/1,010 euro al litro.
In Spagna, invece, i distributori delle compagnie si fanno veramente concorrenza; se il prezzo base era circa 1,030 al litro per il gasolio A, alcune pompe lo vendevano a 0,90 euro al litro. Inoltre è in vendita il gasolio B per camion e mezzi agricoli a 0,65 euro al litro, un po’ più sporco, ma utilizzabile alternando un pieno del tipo A con uno di tipo B.
Questo è il frutto del vero libero mercato, non dei cartelli come in Italia. Per la spesa quotidiana ho notato che i prezzi dei prodotti a larga distribuzione sono all’incirca gli stessi; differenze sostanziali per i prodotti freschi locali, come carne, verdure e formaggi, sia in Francia che Spagna. Da notare che la distribuzione in Francia passa quasi esclusivamente per grandi centri commerciali, nella Spagna basca c’è ancora la cultura dei negozi monotematici, il macellaio, il fruttivendolo ecc., ma questo non incide sui prezzi.
Un esempio sulla carne, due fettine di filetto, due petti di pollo a 7 euro. Per la parte turistica, ho registrato che a S.Marie la Mer in Camargue, paese turistico, con 10/12 euro nei ristoranti viene servito un piatto (enorme) di paella con un bicchiere di “vino delle sabbie”, la specialità locale; il confronto con birra e pizza è automatico, Francia 1 Italia 0.
San Sebastian, locale nella parte vecchia, segnalato per i suoi piatti tipici: 2 zuppe di pesce stufato con patate, 1 secondo di carne con verdure, 1 litro di vino, 1 litro d’acqua, 2 caffè e brandy finale, 32 euro, non esiste il coperto. Attenzione, la guida segnalava il locale come uno tra i non economici. In un bar sulla spiaggia, zona di surfisti frequentata da molti inglesi, una birra media 1,50 euro, un bicchiere di txacoli, vino bianco da aperitivo 1 euro, tapas (tartine e panini farciti) da 0,40 a 0,80 euro l’uno. I confronti sono automatici. Altra nota: la maggior parte degli esercizi commerciali riportano i prezzi in euro e in franco (in Francia) e in pesos (in Spagna); così gli esercenti non hanno potuto fare i furbi e i cittadini controllare l’andamento dei prezzi.
P.S. per rimanere a casa nostra, a Sirolo, sul Conero, un locale sopra la rinomata spiaggia dei sassi neri: antipasto di crostacei, vongole e cozze (quantità esagerata), 1 primo di pesce, fritto di pesce in quantità con contorni, bevande, caffè e ammazzacaffè, 35 euro, e finalmente non c’era il coperto!
di Stefano Albani