– Fiera di Rimini 2004, i numeri: 65,3 milioni di ricavi (più 26 per cento rispetto all’anno precedente); cinque nuove manifestazioni nel 2005 e la svolta nel congressuale con la costruzione del palazzo dei congressi a Rimini (investimento di 83 milioni di euro) a Rimini. Questi, in sintesi, i numeri snocciolati dal presidente Lorenzo Cagnoni nella chiacchierata di fine anno tenutasi lo scorso 21 dicembre.
“Siamo in un momento di crisi – ha detto Lorenzo Cagnoni – e se ne risente in modo preoccupante. L’importante è superare il fuoco della crisi senza scottarsi troppo”.
“I nostri risultati – ha continuato Cagnoni – sono buoni, ma non vuol dire che non conosciamo guai, difficoltà. Roma e Milano stanno sconquassando gli equilibri tra domanda ed offerta. In tale situazione si reagisce come si crede. Noi ci stiamo posizionando sulla ricerca, sullo sviluppo, sulle alleanze, in Italia e fuori. Non è tutto semplice, naturalmente”.
Il futuro. Nel 2005 i ricavi del gruppo Rimini Fiera dovrebbero toccare i 65,9 milioni di euro. Il quartiere si allarga con altri due padiglioni (160.000 metri quadrati complessivi, 113.000 dei quali espositivi), posizionandosi così dietro Bologna e Milano, raggiungendo finalmente Verona; la quarta piazza fino a pochi anni fa lontanissima.
La Fiera di Rimini guarda avanti con una caterva di progetti da andare a concretizzare. Nel 2005 va a gestire il palazzo dei congressi di Roma (prima quello vecchio e poi il nuovo), poi c’è la gestione della Borsa del Turismo congressuale di Firenze. E si partirà con 5 nuovi prodotti, tre a Rimini e due fuori. I riminesi: Bicycle Show in aprile, Mondo Natura Luoghi a settembre, Smavi a novembre (prima si effettuava nella vicina Pesaro).
Fuori: Enada a Roma e Btc a Firenze.
Sul versante internazionale Rimini Fiera, insieme agli organizzatori, proporranno a Mosca, Madrid, Monaco, San Paolo e Pechino il Festival del Fitness. Prima uscita settembre: Mosca.