Il libro è il tredicesimo edito dalla banca, della serie ideata e diretta dallo storico dell’arte Pier Giorgio Pasini, autore di numerosi altri libri della stessa collana.
Oreste Delucca da più di trent’anni è impegnato nelle ricerche per documentare l’ambiente, l’economia, l’urbanistica, le strutture sociali di Rimini e del suo circondario. Dalla preistoria alla protostoria, la romanizzazione, il primo e secondo Medioevo, la ruralità e l’industria turistica. Egli rileva attualmente un recupero di abitanti da parte dell’entroterra per la ormai raggiunta saturazione della costa, o nella necessità di ricercare aree meno costose in cui la bellezza, l’arte, la storia, la cultura e la gastronomia provocano segni di interesse e attrazione turistica.
Delucca nel corso della relazione viene incalzato di domande dallo scrittore Roberto Gervaso, presente alla serata, alle quali risponde con chiarezza e competenza, dimostrando una profonda conoscenza della materia. Nel corso della relazione lo scrittore illustra, inoltre, l’esatta linea di divisione amministrativa tra i territori di Rimini e Pesaro a lungo oggetto di ricerche e dotte dispute nel passato fra gli eruditi delle due città, senza mai approdare ad una conclusione certa. Ciò è dipeso dal fatto che ciascuno limitava le ricerche alla propria zona di competenza.
Uno studio completo di tutto il territorio ne ha ora indicato il reale confine. L’errore è stato provocato dal fatto che il fiume Conca in età romana subiva una deviazione. Tale risultato è pure segnalato dal prof. Pier Luigi Dall’Aglio dell’Università di Bologna e, attualmente, impegnato nella direzione degli scavi di Colombarone, Pesaro e nella città romana di Castelleone di Suasa (An), per cui l’esatto confine tra Ariminum e Pisaurum è risultato l’attuale tracciato del torrente Ventena, fino all’altezza del mare di Cattolica.
di Sergio Tomassoli