– Per la Umpi Elettronica un 2005 generoso di soddisfazioni economiche e culturali; quest’ultime concentrate in ottobre. Ai primi del mese Piero Cecchini, il titolare, è stato ospite del Maurizio Costanzo Show a raccontare l’innovativa tecnologia Umpi. In un momento di crisi energetica, il prezzo del petrolio che sale, con la società occidentale che, con molto mistero, non si sofferma sulle energie rinnovabili ed alternative. Ad esempio l’Italia è l’ultima in Europa per la produzione di energia elettrica con pannelli fotovoltaici. Al primo posto sventola la bandiera tedesca; tedeschi che per una giusta tintarella scendono in Italia. Insomma, non è sufficiente avere la terra per il piacere di fare l’orto. Ci vogliono idee, passione, volontà ed anche competenze.
La Umpi produce tecnologia con la quale si telecontrolla la rete elettrica di una città. Attraverso il computer si decide quando e quali lampioni accendere e con quale intensità (ed il suo esatto contrario). Altro beneficio è individuare le lampadine fulminate e altri eventuali rotture. Il beneficio per la comunità è duplice: risparmio economico tra il 20 ed il 40 per cento e linee elettriche efficienti.
Dopo la passerella al Maurizio Costanzo, è arrivato il 26 ottobre, giorno in cui la Rizzoli ha portato nelle librerie “Soft economy”. Autore Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, parlamentare, si racconta della lavoro e filosofia Umpi.
Un buon anno anche economicamente. “Un momento buono – racconta Cecchini -. L’export, dopo la flessione dell’anno scorso, è quasi triplicato. Abbiamo svolto un ottimo lavoro in Belgio, Austria, Arabia Saudita. A Medina, città santa seconda solo alla Mecca, 36.000 lampioni portano la nostra tecnologia. Ed abbiamo ordini per Gedda da evadere nei prossimi 5 anni. Soddisfazioni industriali anche in Italia”.
Il sistema Umpi ha una buona presenza anche nella provincia di Rimini: metà della rete di Cattolica, Gabicce Mare. Progetto per tutto il territorio di San Giovanni. E studi di fattibilità già effettuati per Montescudo, Mondaino, Saludecio, Montegridolfo.
In casa Umpi si alzano gli orizzonti tecnologici. Fa parte di un consorzio (Tli, Total logistic integration), tra i presenti anche il Cnr (Centro nazionale della ricerca) che ha progettato e prodotto un apparecchietto che può essere montato su camion, ambulanze, automobili, attraverso il quale i mezzi vengono localizzati mentre si spostano. Inoltre, una telecamera trasmette le immagini, sempre al prezioso computer. Non c’è bisogno di fili. In ottobre, la Protezione civile italiana ha simulato un disastro in Sicilia. Sui mezzi il prezioso apparecchietto: il cellulare dei camion.