– Sì alla raccolta differenziata. Sì al contenimento della produzione dei rifiuti. Sì al quarto forno, ma con abbattimento del primo e secondo forno. No alla centrale termoelettrica. Questa la posizione del Comune di Riccione (tutti d’accordo, maggioranza ed opposizione, seppur con qualche distinguo), di Misano Adriatico, Coriano. Ai quali si sono aggiunti i Comuni di Cattolica e San Giovanni in Marignano. Si dovevano pronunciare anche i 9 Comuni dell’Unione della Valconca ma la maggioranza di centro-sinistra non si è presentata. Avranno tempo per riflettere.
Questa è la posizione di buona parte di Rimini Sud (Riccione, più Valconca) sulla partita Raibano: costruzione della quarta linea dell’inceneritore, al quale si vuole aggiungere la centrale termo-elettrica. Alla quale si contrappone il Piano rpovinciale dei rifiuti, che prevede il tirar su la quarta linea ed un no alla centrale tremo-elettrica.
Il 25 maggio in una riunione provinciale dei diessini sul tema, Daniele Imola, sindaco di Riccione, è stato chiaro: la posizione di Nando Fabbri, presidente della Provincia, non va a coincidere con gli interessi della comunità e la salvaguardia dell’ambiente.
In questo momento il Piano provinciale dei rifiuti è nella fase degli emendamenti, cioè la richiesta di cambiamento da parte di associazioni, privati, enti pubblici e chiunque abbia voglia di dire la propria con l’immaginazione, la forza e che creda che si possa incidere coniugando buon senso, intelligenza, senso civico: magari aiutati dal caso. E dalla provvidenza, direbbero i cristiani.
E’ molto probabile che il Consiglio regionale approverà il Piano dopo l’estate, se non dopo.
Intanto, c’è molto movimento, sia a livello istituzionale, sia tra i cittadini.
Sul piano prettamente istituzionale da Riccione arrivano ben 60 pagine di osservazioni.
Su quello dei cittadini, si stanno raccogliendo le firme per fare pressione sugli amministratori. Sono già molte migliaia quelle raccolte e continueranno ad aumentare.
Nel frattempo anche Hera, la società pubblica (la maggioranza del capitale è ben saldo nelle mani dei Comuni soci) che gestisce il ciclo integrale dei rifiuti e della depurazione in Romagna, provincia di Bologna, si sta muovendo per accelerare la costruzione del quarto forno dell’inceneritore e centrale termo-elettrica. Ha chiesto la cosiddetta valutzione di impianto ambientale che tali struttura avrebbero sul territorio. Nella commissione che dovrà pronunciarsi ci sono: Arpa, Ausl, Autorità di bacino e Comune di Coriano.
I sindaci di Riccione, Misano e Coriano si sono opposti al giudizio perché il Piano provinciale dei rifiuti ancora non è stato definitivamente approvato dal consiglio provinciale.
Insomma, lo scenario è molto fluido e su questo si innesta anche il progertto di raccolta differenziata. A Riccione, Cattolica e Misano sono stati invitati a raccontare amministratori ed esperti del Trevigiano dove la raccolta differenziata tocca punte dell’80% per cento, con tariffe più basse.