– La forza della realtà. Basta una foto corredata da quattro dati (anno di nascita, anno, luogo e causa di morte) per raccontare quella strana banalità della guerra, verso la quale l’uomo è attratto senza perché, a vedere le quantità e qualità dei conflitti nella sua storia.
Tutto questo si trova nell’ennesimo libro sfornato dal Comune di Coriano per la celebrazione dello scorso 25 aprile. Titolo: “Albo d’oro dei Caduti Corianesi, civili e militari nel corso della Seconda Guerra Mondiale”.
Un libro, dunque, essenziale non meno che tragico. Cento pagine, suddivise in 5 sezioni: il perché della pubblicazione, la Seconda Guerra Mondiale a Coriano, i Caduti civili, i Caduti militari ed il Portfolio.
Progetto ideato da Paolo Zaghini, direttore della biblioteca, dati ed immagini di Gianluca Calbucci, l’opera ha il contributo di Vincenzo Santolini. In punto di piedi, attento a non disturbare, Santolini racconta che in poche settimane di guerra morirono 180 civili corianesi. Ed intere famiglie distrutte: Grossi (7 morti), Ghinelli (4), Righetti, Della Valle, Polverelli, Tamburini, Giovannini e Ugolini (3). Mentre i caduti militari furono 78. A questi vanno aggiunti i feriti, che portarono le conseguenze del conflitto anche per gli anni successivi.
Maurizio Casadei, invece, ha raccontato il pasaggio del fronte a Coriano, in 7 pagine dalla scrittura veloce ed efficace.