BOLOGNA – Il bilancio di fine legislatura è positivo. Questo il giudizio di CNA sui cinque anni di governo regionale appena conclusi, espresso dal Presidente regionale Quinto Galassia.
Una valutazione basata sia su una verifica di quanto fatto dall’Amministrazione Regionale rispetto alle richieste ed alle aspettative espresse dalla CNA all’inizio di questa settima legislatura, sia rispetto ai risultati oggettivi raggiunti.
In base alle innumerevoli classifiche di merito (Pil pro capite, libertà economica, capacità d’innovazione, attrattività agli investimenti dall’estero, qualità della vita), ai principali indicatori economici e ai dati congiunturali, l’Emilia Romagna si colloca regolarmente tra le migliori regioni d’Europa. I fattori che determinano questo quadro sono diversi, si segnalano: il modello di specializzazione, un sistema produttivo caratterizzato da un’elevatissima presenza di micro, piccole e piccolissime imprese; caratteristica questa che dimostra come in Emilia Romagna, il sistema industriale abbia trovato finora risposte alternative al problema dimensionale, dai distretti industriali ai sistemi di economia locale, alla partecipazione a gruppi di impresa (il 30% delle imprese di capitale fa parte di un gruppo; l’insieme dei gruppi copre il 70% del valore complessivo), al networking; risposte che hanno mantenuto i livelli di competitività delle maggiori regioni europee..