Dal settore agricolo, alla pesca fino all’edilizia e l’industria, i soci cooperatori sono risultati in 44.950 (+6,55 per cento rispetto al 2003), suddivisi in 144 cooperative, in 10 settori dell’economia riminese. Fatturato 2004 a 389 milioni di euro con un incremento pari a quasi il 10 per cento ed una presenza importante nel settore Servizi (52 cooperative), Consumo (20), Turismo (19), Edilizia e Industria (12).
“Tutto bene? No!”, ha commentato immediatamente Ciaroni.
Un’analisi intensa, dettagliata, pratica in cui il presidente ha sottolineato tutti i problemi che incombono, e sono molti. Come ad esempio nella pesca (fatturato +3,53) e nell’agricoltura (+2,81) in cui vuoi per i margini sempre più ridotti e la mancanza di ricambio generazionale si intravedono importanti tassi di abbandono delle imprese.
“Un vero peccato. Poi ha continuato Ciaroni – la crescita non è omogenea. Certi settori vanno forte, altri annaspano pesantemente fino ad un dato negativo, il settore Turismo, con un 0.78 per cento”. Inoltre i fatturati sono realizzati principalmente dalle Cooperative di maggiori dimensioni.
Scorrendo i singoli dati del fatturato si nota come la crescita aggregata sia stata determinata dal comparto delle abitazione (+72,87), dalla progettazione e ricerca (+ 7,38), edilizia ed industria (+ 17,43). Complici i bassi tassi di interesse e lo scarso interesse verso altre forme di investimento, il settore immobiliare continua a spadroneggiare. Sul tema Ciaroni ha aperto una parentesi importante perché si chiedeva (con ironia) dove fossero certi politici riminesi (quelli che oggi dicono stop alla cementificazione e parlano di sviluppo sostenibile) quando si decidevano le strategie di lungo termine.
“Ora ha detto il Presidente- non si possono fermare le cose così all’improvviso. Grandi preoccupazioni arrivano anche dal settore agroalimentare (cresciuto del 2,81%), dove arrivano produzioni estere con costi di produzione molto più bassi. Nel commercio sui consumi il dato è positivo (+ 0,78 ), ma diminuiscono gli scontrini medi, del 6-7 per cento e si nota un sempre maggior ricorso a sconti e promozioni. Buono il fatturato del settore dettaglianti (+6,36 per cento), Servizi (+7,18) e Trasporto e Movimentazione (+5,38).
D. C.