– Il bar della Cella ha destinato i soldi dei festoni natalizi in beneficenza. Inoltre, durante le feste, due centesimi su ogni caffè del prezzo finale, il cliente li desta ad un progetto, depositando la moneta in uno dei tre vasi. “Credo – fanno sapere dal bar – che sia il giusto modo per festeggiare il Natale. Le luci sono già abbastanza. Le atmosfere, le tradizioni, la fede, si possono vivere in modo diverso: con un gesto. Un’altra bella serata, di quelle da mandare a memoria, il bar della Cella l’ha vissuta lo scorso 28 novembre. Organizzata una cena semplice, ma da leccarsi le dita; invitati gli affezionati, una cinquantina. Al gustoso antipasto, sono seguite le tagliatelle (offerte da Torsani Pastafresca) con il sugo di canocchie preparato da Dolfo (un appassionato di mare e cucina). Due i secondi: sardoncini scottadito e la mazzola alla griglia. Pesce arrivato alle 5 del pomeriggio in porto, lo ha cucinato con i sapori antichi Luigi, un marinaio di Cattolica. Si è chiuso con grappe e limoncello. Una serata in cui quasi tutti hanno lavorato: spirito da aia romagnola con i gelsi attorno.