– Rivoluzione autentica a Morciano e San Clemente. Una rivoluzione, forse, da esportazione. E’ molto probabile che altre società negli anni a venire seguiranno la strada tracciata: lo sponsor diventa il nome sociale. Fino a pochi giorni fa la società si chiamava Del Conca SanCleMorciano: uno scioglilingua piacevole quanto complicato da mandare a memoria con ben cinque maiuscole in tre parole. Per la lunghezza, mandava in bestia gli stilatori delle classifiche. Dunque: difficoltà anche nella trascrizione.
La vecchia denominazione conteneva il nome dello sponsor (Ceramica del Conca e delle due cittadine: Morciano e San Clemente).
Il Del Conca è il nuovo nome della società. Bifronte: uno sponsor forte ed un luogo forte.
Racconta Gianmarco Baldini, il presidente: “Il nuovo nome rappresenta la nostra valle. E’ semplice, facile da memorizzare e rappresenta i nostri luoghi. Quando dici Del Conca pensi alla nostra vallata. Lo sponsor è anche l’occasione per avere un nome pulito, corto, facilmente pronunciabile. Rappresentiamo la realtà di due comuni: Morciano e San Clemente, dai quali riceviamo molte attenzioni”.
Tre campi di calcio in terra, uno sintetico, campo coperto per la brutta stagione, il Del Conca si presenta al via del campionato eccellenza come uno dei favori, anche se in Coppa Italia ha ricevuto una lezione di calcio dal Misano.
GLI UOMINI
Tanti volti nuovi
– Assetto societario invariato, ma tanti volti nuovi in prima squadra.
Società: Baldini Gianmarco (presidente) e Lucio Bellini (vice); Vasco Turci (segretario); Mario Dondi (cassiere); Giuseppe Del Bianco (addetto stampa).
Squadra: Massimo Scardovi (allenatore), Loris Martinini (preparatore dei portieri) e Ubaldo Bartolucci (massaggiatore). Nuovi giocatori: Rossi Diego, Vendemini, Tamagnini, Sternini, Turci, Politi, Di Nunzio, Berardi, Rossini, Bacchini, Scardovi Alessandro, Turchi.
I riconfermati: Veri, Cantasale, Gualdi, Bellucci, Fattori, Migani, Lisi, Rossi Davide, Muratori, Lazzarini, Arduini.
Inoltre, qualche giovane promettente dal settore giovanile: Marco Del Vecchio (sedicenne) e il portiere Balsamini.
L’INTERVISTA
“Il problema sono gli impianti”
Lo afferma Domenico Magrini, da tre anni presidente provinciale della Fderazione gioco calcio. Soprattutto a Rimini. “Stiamo attraversando un buon periodo: crescono iscritti e società. Nessun problema economico”
– Domenico Magrini è il presidente provinciale della Federazione italiana gioco calcio da tre anni. Quarantanove anni, è un riccionese delle Fontanelle. Ha giocato a calcio a livello dilettantistico ed è stato dirigente del Fontanelle. Altre passioni sportive: pallavolo, tennis, ciclismo. Dice: “Tutta la nostra attività va ad iniziare sotto i migliori auspici. Cresce il numero di società ed il numero degli iscritti. Soprattutto abbiamo un qualificato settore giovanile”. A chi gli chiede se i costi di gestione delle società sono un problema, risponde: “Su questo fronte non ci sono problemi. Il nostro problema più grande sono gli impianti insufficienti, soprattutto nella zona che va da Miramare a Santarcangelo. Occorrerebbero almeno 6 strutture. Rimini città è quella che soffre di più. Forse la città messa meglio della provincia è Riccione”.