– Un cosmo di umanità, anzi un endocosmo, cioè l’universo in un bar. E questo speciale universo è fatto dagli esseri umani, con le loro storie, i ricordi, i fatti. Tutti gli appassionati del locale hanno delle belle storie. Impossibile da raccontare tutte, se ne può dare uno spaccato. Uno degli emblemi è Aldo (per tutti Ras); forse è il più anziano. Gioca (giocava) benissimo a carte ed è un attento lettore dei quotidiani.
E che cosa dire di Nello? Professione artigiano, ha una mente aperta non meno che arguta sulle cose politiche e non solo. Riesce ad andare in profondità e ad associare le idee proprio come si conviene alla mente di un artigiano: essenziale e pratico. Forte è più giovane di Nello, giocatore di biliardo, colleziona moto.
E sempre per restare nelle moto, c’è un autentico genio. Si chiama Romeo Signorini ed arriva dal Villaggio Argentina. E’ capace di costruire delle repliche (dalla a alla zeta, parte motoristica compresa) migliori delle originali. Fa tutto: progettazione e realizzazione in una bottega annerita dai fumi del lavoro. Insomma, il talento italiano. Peccato che non abbia avuto la possibilità di diventare ingegnere, un dettaglio però senza molta importanza se non per il fatto che è una perdita per la comunità.
E il pavimento del vecchio bar Biliardo è stato calpestato anche da Fabio, ai tempi dell’adolescenza. Ora ha una quarantina d’anni ed è forse il più importante progettista italiano di giochi per esterno (quelli dei parchi pubblici). Le sue creature si trovano in tutt’Italia e mezz’Europa.
Era una bella consuetudine, un bel vizio, in tanti si augurano che possa riprendere, il tacito appuntamento del sabato mattino, dalle 8 fino alle 9,30: un via vai di amici, anche da fuori, attorno ai quarant’anni, che entravano ed uscivano da discorsi di politica, Inter, donne e motori. Della combriccola anche Antonio Magnani, l’attuale sindaco di Misano.