– Il Coro Città di Morciano, Dino Quadrio Muratori ed Emilio Cavalli sono i vincitori del Premio Lions Club 2005 alla Professionalità. I riconoscimenti vengono consegnati il 7 ottobre al ristorante San Maria a San Giovanni.
Alla quarta edizione, il premio è riservato all’associazione ed al personaggio che attraverso il proprio lavoro, storie, comportamento, hanno dato una mano e prestigio alla comunità.
Dino Quadrio Muratori
Se ognuno di noi si porta dietro letture, avventure, stile, Dino Quadrio Muratori ne è un artefice: elegante quanto disincantato. Una vita vissuta con molta leggerezza, direbbe lo scrittore Italo Calvino: con al centro un grande rispetto per gli esseri umani. Incarna il gentiluomo scomparso, d’altri tempi: la parola data, la generosità, il gusto della battuta. E’ stato tra i maggiori protagonisti della vita sociale morcianese dal dopoguerra ad oggi. Seppur indirettamente, la città lo ha omaggiato con una strada. Infatti, la sua creatura, il giornale “l’Ape del Conca”, dà il nome ad una via. Attraverso il foglio ha educato una comunità alla civiltà del giornale. Non è un caso che a Morciano si vendano in percentuale più copie che in qualsiasi altra città della provincia di Rimini. Poi, il giornale, ha insegnato a sorridersi. Inoltre, è un documento di storia locale unico. Rilegati in tre volumi, i numeri sono un piccolo tesoro: valutazione da opera d’arte per i fortunati possessori.
Le fortune dell’Ape sono legate alla personalità di Dino, il quale scriveva per la tata: “Se capisce lei, capiscono tutti”. Con una bella dose di ironia. Una volta, nel dopoguerra, non sull’Ape, pubblicò una vignetta che raccontava la mancanza di riscaldamento nel palazzo comunale. Recava: un camino con impiegati attorno. Nel focolare una fanciulla nuda: come accendersi.
Due figli, 78 anni, oltre all’Ape Dino Quadrio Muratori ha animato il cenacolo “Gli amici del sabato”, un gruppo per la pelle che avrebbe potuto fornire la sceneggiatura per qualche film di certo successo per attori come Vittorio Gassman ed Ugo Tognazzi.
Emilio Cavalli
Un monello con tre figlie, nonostante che veleggi attorno ai 60 anni. Una forte vena artistica ed una sensibilità fuori dal comune. Tre lingue estere parlate con fluenza e il giusto spirito. Questo è Emilio Cavalli, che pochi anni fa, non si sa come, ha iniziato a scrivere libri che raccontano un comunità: Morciano e gli altri paesi della Valconca. Finora ha pubblicato 5 libri: “La cometa variopinta”, “Pane vino e mortadella”, “Girasoli: una vita col sorriso”, “Fiume Conca: quando era magico” e “lanterne e preghiere della Valconca”.
Libri di grande forza li ha definiti Piergiorgio Terenzi, parroco a Montefiore nonché intellettuale sopraffino. Un giorno i libri di Cavalli serviranno per costruire la vita vera dei morcianesi, quella lontana dal palazzo del potere e dei cosiddetti grandi avvenimenti.
Coro Città di Morciano
Tonalità d’impianto, per i festeggiamenti, sia un olimpico do maggiore e, giocando sui gradi, medaglia d’oro al valor Corale. All’ Istituzione Coro Città di Morciano – Il massimo riconoscimento del Lions Club Morciano-Valle del Conca viene conferito dal presidente ingegner Ugo Gaia il 7 ottobre.
Il Coro è vincitore di un sondaggio: vox populi… E di segnalazioni competenti: vox Dei…
Decenni di attività: costante nell’impegno e nell’entusiasmo. Per l’esattezza 38 anni, precisa il suo direttore professor Oreste Pecci, che, da vero demiurgo, ha creato un piccolo universo.
Nato come Coro maschile, successivamente ampliato con la vocalità femminile, spazia in un vasto repertorio: Sacro, Profano, Lirico e Popolare. Si è così sviluppata un’antologia di gradevolezza ben accetta alla platea che ama vivere la musica “dal vivo” e ne segue l’attività con presenza partecipe ed affettuosa.
Perché Oreste Pecci è maestro anche verso il pubblico stesso: con quale amabilità di presentazione intrattiene l’Auditorium affinché l’ascolto sia consapevole e attento. Si evidenziano le qualità espressive ed i significati dei brani creando un’unica lunghezza d’onda. Il linguaggio musicale proposto e… risposto, cioè corrisposto.
In questo dialogare sta anche una forma di reclutamento tra i presenti. Dal “sentir cantare” nasce il desiderio di partecipare, il coraggio dell’impegno e del mettersi in gioco? Certamente! L’attività del Coro è costante, le prove bisettimanali, i concerti hanno continuità di cadenza. Messe, Convegni, Inaugurazioni, Feste, Sagre,Nozze in quasi tutte le regioni d’Italia e d’Europa.
Il repertorio è arricchito da interventi solistici: nei vari settori-secondo il luogo e l’occasione, fanno un passo avanti giovani e meno giovani – tutti con encomiabile disponibilità al proporre e al proporsi.
Competenza, ottimismo e pazienza sono le carte vincenti di un’amicizia musicale che si articola in varie iniziative collaterali: gite e appuntamenti culturali organizzati per i componenti dallo staff direttivo.
Al pianoforte, è il maestro Irene Candiotti che a poco a poco, dopo la severa ortodossia del Conservatorio, ha scoperto un mondo di tirocinio e didattica in campo aperto al quale partecipa con puntuale abilità e allegria.
di Carla Chiara