– L’Associazione Amici del Cuore di Riccione a Montefiore Conca, con la collaborazione della locale Associazione Misericordia, il 17 febbraio a sensibilizzare sui problemi del cuore; non come sentimento, naturalmente. Intervenuti: Silvio Eusebi (“Importanza delle malattie cardiovascolari”), Luigi Rusconi (“La Cardiologia di Riccione nella realtà locale”), Fiorenzo Brighi (“Importanza dello stile di vita”), Renzo Manaresi (“Il nostro ruolo di volontariato”), Geo Agostini (moderatore, nonché vice presidente dell’ordine dei Medici Chirurghi della Provincia di Rimini).
La serata è una delle tappe che meglio rappresenta lo spirito con il quale è nata nel 2002 l’associazione gli Amici del Cuore. Dice: “…con lo scopo di promuovere attività di volontariato, iniziative per la prevenzione delle cardiopatie e di sostenere i soggetti colpiti da cardiopatia nelle fasi successive alla malattia, favorendo il reinserimento sociale e lavorativo e costruendo adeguati percorsi riabilitativi”.
Dietro la costituzione del gruppo di volontari c’è la malattia di Renzo Manaresi, insieme a Luigi Rusconi, primario di Cardiologia di Riccione. Manaresi, causa le bizzarrie del suo cuore assaggia la bontà della divisione riccionese tra il ’99 ed il 2000. In pensione, dopo 12 anni lasciata la presidenza della Famija Arciunesa, nascono gli Amici del Cuore. Come logo hanno un essere umano blu stilizzato con le mani levate in alto ad accogliere un cuore rosso. Di fianco il lungo elenco dei comuni di competenza: Riccione e tutta la Valconca.
Ma come concretizzano l’idea? Dice Renzo Manaresi, 66 anni, sposato, un figlio, già uno dei fondatori dello Ior e della Famija Arciunesa: “Con delle manifestazioni nelle quali si effettuano dei controlli. Abbiamo uno stand con tre aree. Nella prima avviene la registrazione; nella seconda medici ed infermieri visitano (peso, altezza, pressione, glicemia e colesterolo), Nella terza i dati vengono inseriti in un computer che sforna la percentuale di rischio dei soggetti”.
Le più vicine “visite” sono durante la festa del Beato Alessio (240, 180 e 180 persone negli ultimi tre anni), e Saludecio (aprile, Salus Erbe).
L’associazione ha anche donato un ergospirometro e cicloergometro all’ospedale Ceccarini. E prima della prossima estate climatizzerà gli spazi ambulatoriali della Cardiologia. Lavori eseguiti dalla Termoidraulica Riccionese, che ha regalato uno dei 4 condizionatori.
Nel quaderno di Manaresi anche un piccolo lamento: “La gente raccoglie fondi per i vari istituti; sarebbe cosa sensibile se i familiari dei cardiopatici avessero attenzioni verso di noi”.