– Isola di Brescia è una delle frazioni più belle ed interessanti della provincia di Rimini e d’Italia. Il primato riminese è tutto dovuto all’industriosità dei marignanesi. Anzi, degli abitanti di Brescia. I cittadini hanno costruito un centro sportivo e di aggregazione unico: in mezzo ad un bel parco, attrezzato con molti giochi di legno. Il cuore è un largo spazio con cucina degna dei migliori alberghi. Viene affittato anche da fuori comune. Addirittura qui la Comeca ci ha fatto una delle sue cene aziendali.
L’altro primato è culturale. La sobria chiesa custodisce uno delle raccolte di arte religiosa più importanti d’Italia della seconda metà dell’Ottocento. La raffinata galleria è il frutto delle relazioni vaticane di don Domenico Corbucci (1814-1887), l’intraprendente parroco dei tempi. Andiamole a vedere queste opere.
Il capolavoro, il caso?, è una santa Lucia dipinta da Francesco Coghetti, famosissimo. L’autore si ispira ad una importante scultura classica conservata a Roma, chiesa di Santa Maria di Loreto.
A Pietro Gagliardi, don Domenico, commissiona ben tre quadri.
Tre opere anche da un altro affermato accademico dei tempi: Francesco Podesti, pittore del papa e del sacro collegio cardinalizio. Il San Rocco del Podesti è di peso; trasmette il mistero della vita. In basso, a destra, reca la facciata della chiesa di Brescia.
Francesco Grandi, ritrattista di Pio IX e di Leone XIII, spedì al parroco tre dipinti. E che dire dei quadri di Cesare Mariani, Augusto Bompiani, e Pasquale Frenguelli, i migliori dell’Accademia di San Luca?