– La religiosità. Le tradizioni. Le radici. E farne anche un appuntamento in grado di chiamare gente in piazza Silvagni. In questo filone si colloca il 16 gennaio, festa di Sant’Antonio, protettore degli animali.
Dal alcuni anni in piazza Silvagni il prete benedice animali e pane. Quest’anno in tanti sono giunti anche da fuori comune. Tra cani, gatti, uccellini, la primadonna l’ha portata il gabiccese Angelo Cucchiarini. Signore molto attento alle tradizioni, aveva con sé un somarello dell’Asinara (una razza molto apprezzata dagli appassionati) di soli 40 giorni.
La benedizione si è tenuta in piazza Silvagni attorno alle 11 del mattino. Per tutti è stato preparato un rinfresco. “La ricorrenza della Festa di Sant’Antonio afferma Daniele Morelli, assessore alle Attività economiche e Turismo è un momento di aggregazione per la comunità. Una tradizione antica che si vuole mantenere e dalla quale partire per creare eventi con radici nella nostra storia”.