– Silvio Montico è il nuovo presidente dei socialisti di Misano; dallo scorso 2 dicembre ha preso il posto di Alberto Arcangeli, eletto consigliere comunale. I socialisti di Misano sono un caso eccezionale. Al suo interno raggruppano le due anime: quella che guarda allo Sdi e quella che guarda al nuovo Psi. Alle ultime elezioni comunali ha portato in Consiglio comunale due uomini: Alberto Arcangeli e Marco Lanzetti. Mentre il sindaco Antonio Magnani ha chiamato Adriano Torsani come assessore all’Edilizia privata. Quarantaquattro anni, sposato, una figlia, commerciante, passione per la pesca, alle ultime elezioni Montico ha corso per il Consiglio provinciale nello Sdi come indipendente.
Anomalo il vostro circolo?
“Siamo nati come circolo proprio per stare insieme. Per non disperdere il patrimonio socialista. A livello nazionale diamo possibilità di libera espressione. Abbiamo scelto l’alleanza con il centrosinistra dopo una riflessione interna. E perché la nostra storia è a sinistra. Insieme alle altre componenti della maggioranza ci siamo prefissati obiettivi ben precisi. Ad esempio, un centro polivalente (mostre, congressi, assemblee) per animare il centro, una politica fatta di trasparenza, far contare di più di comitati, le associazioni, i cittadini. E non come quando erano in pochi a decidere”.
Quale giudizio su questa giunta?
“E’ prematuro. Il nuovo governo della città non ha ancora avuto il tempo per organizzare la macchina pubblica per risolvere i problemi dei misanesi; ci si trova davanti ad atti amministrativi presi dalla passata amministrazione. E’ con i nuovi progetti, i nuovi investimenti che si potrà esprimere un giudizio; ai perplessi consiglio di aspettare. Comunque, no a persone che usano la politica e che esistono solo nel momento delle votazioni.Nei 5 anni di opposizione non è mai stata presa in considerazione una nostra idea. Pietro Nenni diceva che le idee si concretizzano solo al governo. Stare sempre all’opposizione e dire sempre no non serve”.
Quali sono i vostri rapporti con Rifondazione?
“Siamo più vicini ai cugini diessini, anche se molte volte abbiamo vedute diverse, poi sarà la storia a parlare. Con Rifondazione ed i Comunisti italiani dobbiamo assolutamente dialogare. Rifondazione dovrebbe essere meno dura. Perché questo litigio a sinistra non porta che alla sconfitta. Un altro elemento, è che la sinistra perde consensi perché non dà risposte a quello che il proprio elettorato si aspetta. La sinistra deve fare discorsi di sinistra e non di destra. Non è possibile accorgersi degli errori sempre dopo. Credo che la sinistra sia nata in mezzo alla gente e deve tornare in mezzo alla gente: non si può decidere dall’alto”.
GLI UOMINI
Direttivo del Tiboni
– Il Circolo Socialisti per Misano, intitolato a Ercole Tiboni (già parlamentare socialista) è composto da 8 persone: Silvio Montico (presidente), Giuseppina Ferri, Alberto Arcangeli, Giancarlo Maroncelli, Bruno Pironi, Doriano Camiolo, Adriano Torsani e Severino Tentoni