[b]Aeroporto per soldi -[/b] Nel momento in cui si scrivono queste righe, non è chiaro se l’atterraggio all’aeroporto Fellini di Miramare dei voli che trasportano marines americani verso i paesi in guerra, sia già una decisione presa dai vertici dell’aeroporto o solo una proposta. Di certo c’è che se così fosse, l’aeroporto diventerebbe da subito un “obiettivo sensibile”, cioè uno di quei posti dai quali sarebbe bene stare alla larga per timore di attentati o rappresaglie: proprio quello che ci vuole per il rilancio turistico della nostra provincia. Il sindaco Daniele Imola è andato su tutte le furie quando il presidente della provincia Nando Fabbri ha illustrato questo accordo tra l’aeroporto e la compagnia aerea incaricata del trasporto dei soldati; ma oramai Fabbri non dà ascolto più a nessuno, forse neanche a sé stesso quando è davanti allo specchio. Se fosse nelle condizioni di ascoltare, forse sul piano dei rifiuti sarebbe finito in altro modo.
Tutti a Cuba – Più o meno è questo lo slogan e il tenore dei giornali locali con il quale è stata trattata la notizia delle nozze cubane dell’assessore di Riccione Dorian Stacchini, un fatto strettamente privato che ha interessato parenti e amici; i più maligni dicono che si è utilizzato questo evento per dare un po’ di colore e di risalto alla presenza in giunta dell’assessore di Rifondazione comunista, che dopo le elezioni è praticamente scomparso, ingoiato forse dalle pratiche burocratiche del suo assessorato, facendo così perdere le tracce di quell’azione politica che lo aveva contraddistinto fino a poco prima delle elezioni amministrative. Sempre i maligni dicono che se si appoggia il culo sulla poltrona, poi ci si accomoda.
Gas addio… – La prospettiva di passare alla storia come “l’uomo delle opere” sta facendo riflettere il sindaco sulla possibilità di cedere la Gas Riccione, azienda totalmente di proprietà del Comune che distribuisce il gas alle case dei riccionesi. Il mercato del gas sta effettivamente cambiando, la liberalizzazione in atto fa pensare che la società riccionese sia un pesce troppo piccolo per rimanere a galla. Sono però da valutare le modalità della vendita, in parte conservando la maggioranza o tutta? Inoltre, come si utilizzeranno i milioni di euro che si ricaveranno, solo per opere di mattoni o magari acquistando aree non edificate in modo che rimangano tali? Alla politica le risposte, sperando che come è apparso molte volte, il sindaco non abbia già deciso e tutti gli altri debbano dire solo signorsì.