Benito, il fantasma… – L’inaugurazione di villa Mussolini ha lasciato il segno, aleggia nell’aria il fantasma del duce che continua a spaventare gli antifascisti, ma non il sindaco Imola, che ha ben pensato di inaugurare in piena stagione estiva la rinnovata residenza di vacanza di Mussolini, attribuendo ad essa un riconoscimento che non è giustificato dal valore architettonico dell’edificio, tantomeno dal personaggio al quale si fa riferimento. Se l’edificio fosse stato demolito negli anni 70 insieme alle baracche che lo circondavano, non avrebbe pianto nessuno, ora invece è un richiamo continuo ad un passato che continua a fare paura a molti. Imola, uomo di rottura con la sinistra (vedi anche Piazza Unità Wojtyla) non ha accolto la proposta di intitolare il giardino alle vittime del fascismo, come proposto da diverse forze politiche e dall’Associazione Partigiani. Una vera delusione per chi pensa che ricordare Mussolini solo per le sue poderose bracciate a nuoto, o per le vigorose remate sul moscone, sia fare torto alla storia e soprattutto a chi ha subito gli aspetti più crudeli dell’operato di quell’uomo. Evviva i partigiani. Evviva la Resistenza.
Rifondazione nel caos… – Le polemiche su villa Mussolini hanno reso palese una crisi che da qualche tempo serpeggiava all’interno del partito di Rifondazione Comunista; partito spaccato in due, da una parte l’assessore Stacchini e il consigliere Massari, dall’altra il partito storico, che nel frattempo ha perso pezzi importanti come l’ex consigliere Wilma Del Bianco. L’autosospensione dell’assessore si è chiusa con una verifica farsa che ha solo confermato la divisione tra chi detiene le poltrone e il resto del partito. Peccato perché se il centro sinistra comincia a perdere l’azione propulsiva delle forze più di sinistra, si rischia di omologare il tutto al volere dei DS e della Margherita, rinunciando ad obiettivi importanti che le forze di sinistra avevano chiesto alla coalizione, in primo luogo edilizia convenzionata e garanzie sociali. C’è chi sostiene che i giovani leoni di Rifondazione (Stacchini e Massari) sono troppo amici di alcuni diessini per mettere loro i bastoni tra le ruote, ma sono dicerie.
Paese, volte copiare… – L’anno scorso, di questi tempi, questa rubrica aveva sostenuto l’idea che copiare non fa male: si diceva di guardare cosa fanno altri per movimentare il paese, perché non ruoti tutto al di sotto della ferrovia. Sono partite le iniziative dei fine settimana, con musica, mercatini, qualche bar aperto; con un po’ di difficoltà la cosa è partita, si tratta di insistere perché anche a Riccione paese, ci sia la possibilità di stare qualche ora al fresco, in un ambiente (Piazza Matteotti) che continua ad avere il fascino del paese vecchio.
Buon Ferragosto.