Dopo la piazza la strada… – La tregua tra i sostenitori di Piazza Unità e quelli di piazza Wojtila sembra finita, o meglio, è cambiato l’oggetto in discussione: non più la piazza, dicono i promotori della raccolta di firme, ma una statua da posizionare in piazza Unità. Ovviamente Imola è partito in quarta e si dice che abbia già commissionato l’opera. Alcune considerazioni vanno fatte, in primo luogo perché Imola deve sempre essere accondiscendente a questo tipo di richieste? Oramai abbiamo più statue di padre Pio che a San Giovanni Rotondo, segno di un nuovo vero impulso religioso che cresce in città oppure di un bigottismo che cancella i peccati (nostri) e del mondo? Perché un sindaco non riesce a rimanere laico ma “deve” piacere a tutti? Perché non sostiene i Pacs? Perché il richiamo all’assessore Angelini il quale sostiene che nel bilancio l’opera non è prevista e quindi non avrebbe la necessaria copertura finanziaria? Permettete allo Scrondo un po’ d’ironia dissacrante, tipo Cuore o il Male (qualcuno se li ricorda questi mitici giornali?), ma immagino Piazza Unità, parcheggio a pagamento e la fila davanti alla statua del papa che rilascia lo scontrino per la sosta e un santino abbinato. Offerta libera ovviamente!!!
Tempo di bilancio… – Fine anno è tempo di bilanci e di bilancio (comunale). Chiara la strategia della Margherita, che al contrario del resto della maggioranza che discute su come quadrare i conti, si ritira sull’Aventino, non partecipa agli incontri previsti con l’obiettivo di non perdere il potere di spesa acquisito dai suoi assessori. Ricorda i metodi della vecchia Dc o le finte rotture dei socialisti ai tempi di Craxi, fingi di rompere per ottenere, ma il problema è che chi potrebbe interrompere questo modo di fare (da prima repubblica?) non fa niente, Ds in testa. Intanto il Consiglio comunale deve votare una variazione di bilancio per ripianare un debito dell’assessorato al turismo (Berardi) di 250.000 euro, e a fine anno si spendono 400.000 euro per la mostra sui pianoforti, uno di quegli eventi da non perdere assolutamente!!!
Fu…turismo… – Incredibile e poco chiara la querelle per l’approvazione dell’accordo di programma di Futurismo, il primo grande intervento di rilancio dell’attività turistica e ricettiva che sorgerà nella zona dietro la colonia Reggiana. Gli appartamenti chiesti da Arcangeli, il patron della Valleverde, non hanno trovato una risposta positiva in Provincia anche se, sostiene l’amministrazione comunale, l’accordo con la presenza degli appartamenti era già stato definito proprio con la Provincia. La cosa buffa è che la diatriba sembra tutta dentro ai Ds, con il presidente della Provincia Fabbri e il segretario Santi a fare il cazziatone a Imola e compagni, che figure!!!