– Suor Maria Irene Bersani è scomparsa lo scorso 28 maggio. Dopo circa due mesi di malattia, vissuta con coraggio e fede: ha chiuso serenamente il suo percorso terreno.
Nacque a Cattolica il 29 maggio del 1931. Era la quarta di sei figli ed esprimeva gratitudine ai genitori che le avevano permesso prima di studiare e poi di seguire la vocazione missionaria. Fin da giovane dimostrava la sua passione per l’Africa. Laureata in Lettere alla Cattolica di Milano nel 1958, scoprì la passione per l’Africa grazie all’incontro con alcuni studenti eritrei. Volle farsi missionaria e scelse l’Istituto delle Pie Madri della Nigrizia. Fece il suo ingresso tra le suore comboniane nel 1961 e nel 1964 pronunciava i Voti.
Suor Irene Bersani scelse il cammino comboniano per la passione che San Daniele Comboni ebbe per l’Africa. Come missionaria venne inviata in Eritrea dove insegnò all’Università di Asmara per dieci anni. Periodo interrotto per alcuni mesi del 1970 per seguire alla Georgetown University di Washington un corso di lingua inglese necessario per l’insegnamento universitario.
Nel 1974 tornò a Roma con l’incarico di seguire le giovani suore che si preparano alla Missione. Nel 1977 venne assegnata alla redazione della rivista Raggio, sede a Verona e nel 1978 ne divenne direttrice. Ha condotto la rivista per 26 anni, fino al marzo scorso; diretta con genuina passione missionaria, profonda sensibilità femminile, facendo delle sue pagine il suo campo di Missione.
Raggio diventò il punto di raccolta di tutte le voci missionarie femminili nel mondo e faro di riferimento per le donne che lavorano in missione. Suor Irene è stata la capofila, umilissima, perché questo era il suo carattere, ma piena di energia contagiosa, di una concezione che si potrebbe definire “femminista” del missionariato femminile. C’era una fierezza tutta speciale in lei nel poter esporre e condividere l’originalità che solo le donne potevano portare nel divulgare il messaggio evangelico.
Riuscì ad esplorare anche nuove frontiere comunicative. Prima con l’impulso all’interno della Fesmi (Federazione stampa missionaria italiana) per rendere l’informazione missionaria più idonea coi tempi con l’idea di un’Agenzia missionaria unitaria, la Misna, che nacque nel 1987, poi con Internet, creando il portale Femmis (www.femmis.org).
“Con la sua dipartita, noi suore missionarie comboniane e il mondo dei mass media perdiamo senz’altro una ‘penna fine’ – hanno scritto le sue consorelle dando l’annuncio della morte -, ma acquistiamo una ‘inviata speciale’ in Cielo”.