– “Chiusa la stagione turistica – dice Fausto Caldari – presidente della Banca di Credito Cooperativo di Gradara – è tempo di bilanci: un’estate con 20 giorni di pioggia e risultati economici da leggere con attenzione ed una rinnovata voglia di scommettere su se stessi. La nostra banca è pronta con incetivazioni, finanziamenti, proposte a fianco degli operatori turistici. Mi auspico che la stessa sensibilità possa coinvolgere anche gli enti pubblici. Da loro devono partire agevolazioni finanziarie ed efficaci provvedimenti amministrativi”.
Vediamo quali sensazioni si respirano attraverso i direttori delle filiali di Misano, Riccione e Cattolica.
“Premetto però che coloro che hanno investito risorse ed energie, credendo nel proprio operato, hanno visto premiare i propri sforzi”. Così Massimo Forti, direttore della filiale di Misano, legge la stagione dal suo osservatorio.
“La Banca di Credito Cooperativo di Gradara – prosegue nell’argomentazione Forti – è vicina ai problemi degli albergatori, dei commercianti, degli artigiani, di tutti coloro che operano nel turismo. Crede, fortemente, nello sforzo d’investimento delle categorie, nonostante il non facile momento: l’euro, il terrorismo, il caro petrolio, l’inflazione che galoppa ed il fattore meteorologico negativo. Ciò che ci preme è mettere a disposizione personale qualificato, risorse finanziarie e una forte motivazione professionale. A questi fattori aggiungo la fondamentale importanza dello spirito imprenditoriale romagnolo, che permetterà di superare brillantemente la delicata situazione”.
Sullo stesso motivo di fondo è la riflessione di Luigi Livi, direttore della filiale di Cattolica Mare: “Gli albergatori hanno retto bene, qualche commerciante ha avuto ricavi superiori all’anno passato, mentre il cattivo tempo ha penalizzato la spiaggia: bagnini e chioschi. L’aspetto migliore è la voglia di molti operatori di investire sulla struttura. In tanti, a fine stagione, a chiedere preventivi per piccoli e grandi interventi”.
Analisi confermata da Roberto Giovanetti, direttore a Riccione: “Premessa: la nostra filiale è al primo anno di attività. Dunque, non abbiamo termini di paragone giusti. Il nostro osservatorio dice che c’è stata una partenza lenta della stagione e che in agosto ci si è salvati. Il commercio è stato penalizzato, ma non vedo nulla di nuovo. Ho notato, invece, negli albergatori che gestiscono in prima persona molto fervore e la volontà di scommettere su se stessi. Difficoltà di rinnovarsi per chi è in affitto”.