Un Pepa un po’ es che un om ad gren cultura
inquant quel che ul met a fej da Rapresentent
ul capa fra genta ad non cumun statura,
sora sta tera l’è e post cert più impurtent.
L’Ultme, te salutil, la genta il vleva Sent
supte, tent per dì sa quant impegn e premura
l’ha svolt la Su Mision. L’ha pas mu n’Ent
e tistimogne, un tedesc c’l’ha poca cura
de Su modi ad vistì da parè trasanded.
Vistid candid e curt, in gni l’eva prov,
maja nira e calzet in vesta, un era intuned,
un beda mal sciucheze, quest quasi e cumov,
e Signor ul aiutarà e es un Pepa ilumined,
che sia e salut e l’augurie che va me Pepa nov.
Un saluto al Papa nuovo
Un papa non può essere che un uomo di gran cultura
in quanto Colui che lo mette a fargli da Rappresentante
lo sceglie fra gente di non comune statura,
sopra questa terra è il posto di certo più importante.
L’Ultimo, nel salutarlo, la gente lo voleva Santo
subito, tanto per dire con quanto impegno e premura
ha svolto la Sua Missione. Ha passato ad un Altro
il testimone, un tedesco che ha poca cura
del suo modo di vestire da sembrare trasandato.
Vestito candido e corto, non glielo avevano provato,
maglia nera e calze in vista, non era intonato,
non bada allo sciocchezze, questo quasi commuove,
il Signore lo aiuterà ad essere un Papa illuminato,
che sia il saluto e l’augurio che va al Papa nuovo.
Mario Tonini