– L’associazione Vecchia Fornace batte un colpo ed invita il sindaco Daniele Imola a far risuonare il proprio colpo.
Nata nel ’97, si prefigge di sensibilizzare i riccionesi ed i propri amministratori ad avere un occhio per il verde e per meno cemento e possibilmente più bello. Sembrano dei romantici.
Scrive con una bella vena narrativa: “Il 2005 è ormai alle porte e si prospetta un anno decisivo per le sorti della città. Questa amministrazione intende adottare una serie di provvedimenti deleteri per Riccione dal punto di vista ambientale, urbanistico e culturale. Fortunatamente tutti coloro che hanno a cuore la propria città e che non si arrendono a una cementificazione sempre più dilagante hanno nella dottoressa Iannucci e nella Soprintendenza di Ravenna un supremo garante del rispetto e del mantenimento del patrimonio ambientale della nostra Riccione”.
“Purtroppo continuano la Vecchia Riccione – la nostra giunta comunale non si pone nessuno degli obiettivi, limitandosi ad assecondare imprese edilizie dedite ai propri interessi che non collimano con quelli della nostra città o proponendo piani di riassetto territoriale assolutamente inaccettabili e tendenti a deturpare l’attuale assetto degli stabilimenti balneari… Chi ha ottenuto così tanti consensi elettorali dovrebbe astenersi da prove di forza e da comportamenti improntati alla superbia e sulla mancanza di rispetto delle idee altrui…”.