– Fausto Caldari, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Gradara, lo ha ricordato così: “Uno dei capisaldi con cui ci muoviamo nel consiglio di amministrazione della BCC è di valorizzare le idee e le intelligenze dei nostri giovani. Qualche anno fa riceviamo la richiesta di contributo per la pubblicazione di un libro da un giovane di Gabicce Mare, Luca Mulazzani. Ne riconosciamo la bontà e partecipiamo all’iniziativa. Passano alcuni anni ed eccolo ricevere un prestigioso riconoscimento internazionale”.
“Siamo fieri continua Caldari – per una serie di ragioni: è impegnato nel volontariato (la mutualità è la base su cui si fonda la nostra banca), è uno di noi, è figlio di uno dei nostri soci”.
Una delle ultime sensibilità verso i giovani della Banca di Credito Cooperativo di Gradara, è il sostegno ad un altro studente, Pecci. Questa volta di San Giovanni in Marignano. E’ andato in Cina per uno studio sui vitigni ed il vino, tema della sua tesi di laurea.
Diretta ad Uno Mattina, Rai, per raccontare l’Oscar del Volontariato Internazionale 2005 assegnato a Luca Mulazzani ed alla moglie, la peruviana Rosa Manrique Peredes, sua compagna sul campo.
Lo ha festeggiato anche Gabicce Mare con una cerimonia svolta nella sala del Consiglio comunale di Gabicce Mare, il 16 dicembre scorso. Con Luca c’era sua moglie, la peruviana Rosa Manrique Peredes. Alla cerimonia, oltre al sindaco Corrado Curti e alla giunta comunale, erano presenti numerosi rappresentanti delle associazioni del volontariato locale.
Marito agronomo e moglie biologa (si sono sposati circa 2 anni fa prestano la loro opera in Ecuador per la realizzazione di un progetto di cooperazione promosso dalla Focsiv (Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario), che prevede la formazione dei campesinos per un miglior sfruttamento delle terre impoverite da anni di monocultura.
La coppia è impegnata nel progetto da più di sette mesi e resterà in Ecuador complessivamente per due anni, allorquando altri volontari li sostituiranno nella prosecuzione del progetto della durata di sei anni.
Mulazzani e la Peredes hanno detto che “dal punto di vista umano l’esperienza va ben oltre le mille cose lette e viste su libri e filmati prima di arrivare in quella terra: gli odori, gli sguardi di quella gente lasciano in noi sensazioni che non si possono prevedere. Ti osservano e se li conquisti con umiltà e cordialità ti aprono il loro cuore ricco di generosità e disponibilità”.
Ma che cosa ti spinge ad una scelta semplice e forte allo stesso tempo? Mulazzani: “Le motivazioni sono varie e interconnesse fra loro, alcune più personali e profonde, altre più ideali. Credo che nessuno partirebbe per progetti nel Sud del mondo se non ci fosse una certa ansietà e un desiderio di viaggiare, di scoprire nuovi modi di vivere e di conoscere come funziona il mondo allontanandosi dalla consueta vita di tutti i giorni. Quindi c’è il desiderio di mettere la propria professionalità e umanità al servizio di popolazioni meno fortunate che possono trarre vantaggi dal nostro aiuto, non tanto apprendendo la lezione di un occidentale, quanto confrontandosi e trovando assieme nuove soluzioni adatte per il contesto locale. Il nostro caso poi è particolare, se consideriamo che siamo un italiano e una peruviana, e che già all’interno della nostra famiglia mettiamo insieme l’esperienza di due culture, sperimentando a livello personale che le differenze esistono ma che si può crescere lavorando insieme”.
La consegna dell’Oscar del Volontariato Internazionale 2005, è avvenuta a Roma il 3 dicembre scorso. L’iniziativa inserita nell’ambito delle Giornate della Cooperazione Italiana, e promossa dal Ministero Affari Esteri – DGCS, si è svolta nella Sala degli Arazzi presso la Direzione Generale Rai.
Il movimento centrale delle Banche di Credito Cooperativo da 3 anni è impegnato in prima fila nell’aiuto alle nazioni in via di sviluppo, soprattutto verso i contadini.
Sarà una speciale coincidenza, ma in questo momento molte attenzioni sono rivolte proprio all’Ecuador, dove grazie all’aiuto italiano, stanno sorgendo un reticolo di casse rurali nei villaggi per aiutare i campesinos negli investimenti nell’agricoltura e rendere più vivibili ed umane le condizioni dei più bisognosi: con l’uomo al centro della vita. Insomma, un modello concreto di utilizzo etico della finanza.
Studi, prima Pesaro poi Firenze
Operato in Sud America, Niger. Scrive poesie
– Luca Mulazzani. Gabiccese, è nato a Rimini nel marzo 1976. Si è diplomato all’Istituto Tecnico Agrario di Pesaro e poi laureato a pieni voti nel 2002 in Scienze Agrarie Tropicali e Subtropicali presso la Facoltà di Agraria di Firenze. E’ stato educatore per bambini nei centri estivi e ha svolto diversi campi di lavoro in Marocco e in India, impegnandosi con associazioni di volontariato internazionale sui temi legati all’ambiente e ai diritti civili. Tra il 2000 e il 2001 ha trascorso quattro mesi in Perù collaborando con l’Istituto di Scienze Ambientali per la preparazione di un progetto di protezione ambientale e allo stesso tempo lavorando sul campo per preparare la sua tesi di laurea. Nel 2002 ha collaborato presso una università cilena ad uno studio segli effetti ambientali determinati dal fenomeno “El Nino” e successivamente ha avuto un incarico di ricercatore in Niger, nella regione di Dosso. In Italia ha partecipato a diversi corsi di formazione sul volontariato internazionale e la passione per il suo lavoro ma anche il desiderio di conoscere altre civiltà, tradizioni e culture lo ha spinto a partire in veste di agronomo ACCRI, l’Organismo associato FOCSIV.
Luca Mulazzani ha anche una grande passione per la poesia e la letteratura. Ha scitto un libro dal titolo “La regina delle formiche”.
Rosa Manrique Peredes. E’ nata nel febbraio del 1971 ad Arequipa in Perù. Si è laureata in Scienze Biologiche, specializzandosi poi con un master sull’ecologia delle zone aride. Ha una grande passione per la ricerca, la valutazione e la gestione delle risorse naturali. Nel 2000 ha ricoperto il ruolo di assistente nel Consiglio Nazionale per l’Ambiente in Perù e successivamente è stata ricercatrice biologa in Cile.