– L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Rimini interviene in merito all’articolo “Calci di mulo nella politica marignanese” uscito sul numero di gennaio 2006. Il pezzo narra della pratica incivile attualmente in uso nella cittadina: delazione e insulti su tecnici ed amministratori comunali inviati attraverso lettere anonime.
Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti ritiene doveroso rivolgere qualche interrogativo al consigliere di Rifondazione Comunista, Casadei Menghi, poiché nell’articolo, oltre che di lettere anonime, si parla di un’osservazione contenuta nell’interrogazione del suddetto consigliere. Egli in modo del tutto legittimo – seppure con un’affermazione ad avviso del Consiglio dell’Ordine assai poco democratica – si oppone all’operato dell’Assessore all’Urbanistica ed Edilizia Privata, Davide Clementi, di professione architetto, avvalendosi di questa argomentazione: “? è un tecnico, ed una delle sue caratteristiche è costruire e buttare giù cemento.” Anche per questo – secondo Menghi – l’architetto Clementi sarebbe inadatto al ruolo che ricopre nel Comune di San Giovanni.
La domanda che il Consiglio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Rimini rivolge a Casadei Menghi è: “La laurea in architettura rende un cittadino inabile allo svolgimento della rappresentanza politica in un consesso democratico? E ancora: il consigliere Casadei Menghi ha idea di quale sia la formazione culturale degli architetti?”
Nell’occasione il Consiglio dell’Ordine ricorda uno dei principi fondanti della professione di Architetto, il cui operato ha funzioni di pubblica utilità: “?attraverso il progetto di architettura si modifica il territorio, il paesaggio (che costituiscono risorse primarie e non rinnovabili); si costruiscono e trasformano le città che sono l’ambito di vita dell’uomo e ne determinano la qualità della vita.” Il Consiglio ritiene dunque che la partecipazione alla vita politico-amministrativa da parte degli architetti ed il contributo culturale da essi fornito rappresentino una risorsa per la collettività.
Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Rimini invita il consigliere comunale Menghi a ritrattare pubblicamente le sue lesive e diffamatorie affermazioni, o in difetto, di porre questioni serie e circostanziate alla Magistratura e/o a codesto Ordine, che resta a sua disposizione così come per qualsiasi altro cittadino, poiché per legge è tenuto a garantire il rispetto della deontologia professionale.
Per l’Ordine degli Architetti della provincia
l’Ufficio Stampa (Manuela Fabbri)