Uno degli esempi è il cocciopesto, il materiale usato dai romani, con il quale si producono mattonelle, listelli e complementi d’arredo come vasellame, lampade. Il materiale è fatto con cocci tritati e colorato con ossidi naturali. Lo si impasta e poi si crea: gradini, cornici, tavoli, lampade, piani per cucine. Gli oggetti sono vivi, caldi, avvolgenti. Andato in disuso, è stato riutilizzato da alcuni anni grazie allo spirito di Giuliano Melioli.
La ricerca dei materiali, il design, l’artigianalità e la fantasia nel proporre sono un “must” al Centro della Ceramica. In tale filone si inseriscono il legno antico per i pavimenti, il cotto antico, i camini del ‘700 ed ‘800, le mattonelle di pelle, i pavimenti in acciaio, i pavimenti ecologici e getto unico. Ad esempio il legno antico, recuperato e restaurato fino alla ceratura, per pavimenti è stato fornito da San Giovanni all’abitazione delle sorelle Fendi a Cortina.
Dietro il Centro della Ceramica c’è la passione dei fratelli Casalboni, Loris ed Euro. Cosa sorprende in loro è la preparazione sui materiali: unica. Ne conoscono la storia, l’utilizzo, l’applicazione. Sono degli autentici cultori: “Abbiamo le ceramiche Pecchioli di Firenze. Una famiglia che lavora dal 1200”.
Il Centro della Ceramica è organizzato per la casa ed il negozio chiavi in mano. Consigliano, progettano, arredano, posano. In tal modo non devi girare in 20 posti o cercare gli artigiani ma si ha un solo referente.
Hanno creato per gli architetti un sito gratuito con lo slogan: “Il nostro negozio sulla loro scrivania”. www.centroceramica.it.