In aprile, con il suo Centro Dantesco San Gregorio in Conca presenta “Aprile dantesco a Montefiore Conca”, dal 7 al 21.
Ma perché Dante a Montefiore? Anche questo lo si deve a Chiaretti. Il mese Dantesco Montefiorese è stato istituito per celebrare il valore delle opere di Dante Alighieri e dei legami che egli ebbe con le Terre di Romagna. Primo, aprile è stato scelto in omaggio alla convinzione medioevale secondo cui Dio avrebbe dato avvio alla creazione del mondo proprio quando il sole si trova nella costellazione dell’ariete ed ogni essere torna a palpitare.
Secondo, gli affreschi della chiesa dell’Ospedale di Montefiore sono legati alla figura di Dante ed è stato proprio Chiaretti ad avanzare le ipotesi.
Sipario su il 7 aprile a partire dalle 20,30, presso l’Oratorio dell’Ospitale, si ripeterà l’esperienza, molto apprezzata già durante le scorse edizioni, della “Coena Mystica”.
Dopo la Lectura Dantis dal titolo “Il Regno oltremondano tra Dante Alighieri e Federico da Montefeltro” curata da Angelo Chiaretti, voce recitante Iglis Selvagno, gli ascoltatori si trasformeranno in commensali, consumando in assoluto silenzio le vivande mistico-pasquali che verranno servite. (Cena gratuita, prenotazione obbligatoria al 333-9327664)
Per il secondo appuntamento, 21 aprile, sempre alle 20.30, sarà proposta invece una Coena Sensualis. La serata si aprirà con l’intervento del professor Angelo Chiaretti dal titolo “Dante Alighieri nella Cinematografia” accompagnato da brani di Dante recitati da Iglis Selvagno. Si proseguirà con la lettura da parte di Giovanni Martelli de “L’inferno di Dante in dialetto romagnolo”. La serata si chiuderà presso il ristorante Locanda della Corona con la Coena Sensualis ispirata all’erotismo nella Divina Commedia (cena a pagamento, prenotazioni Locanda della Corona 0541/980340).