– Umberto Corsucci espone a Rimini, nell’ex saletta dell’Orafo, in pieno centro, corso di Augusto 132, 29 piccole sculture (bronzo, ceramica, legno, pietra) che raccontano il suo lavoro neo metafisico dai primi anni ’70 fino ad oggi. Curata da Gianni Scarpellini, “La materia formata”, il titolo, aperta il 15 giugno, chiude i battenti il 14 luglio. Umberto Corsucci, carattere impetuoso, d’attacco, ha una delle botteghe più belle d’Italia. Si trova a Montemaggiore, un balcone di Montefiore che sovrasta la Valconca, con l’orizzonte che si alza lontano fino a Ravenna. Interpreta il mestiere come un laboratorio del Rinascimento, con gli stessi arnesi, gli stessi mezzi e lo stesso vocio. Lavora più materiali: ceramica, pietra, bronzo, rame. La sua bottega è oggetto di stage di ragazzi che frequentano gli istituti d’arte. Il montefiorese vive il mestiere come uno scultore-artigiano dei tempi andati. Assolve due tipi di committenza: quella dei clienti (monumenti, fontane, ritratti) e quella propria, più artistica, personale, dove esprime il suo senso dell’arte. Con queste opere Corsucci si presenta a concorsi e mostre.