Non farsi ingannare dal nome nuovo, Almadira. Fino a due anni fa erano “Attori in corso”. Ora, dopo la “sgrezzata” di questi ultimi anni con le recite di “Un chèlc t’un stinch’, “Pidriul e i su fiul” hanno deciso che l’apprendistato è finito; si sentono maturi per affrontare stabilmente il palcoscenico, anche se poi lo faranno con la consueta e radicata incoscienza.
A loro merito l’aver scelto un nome che ne rispecchia l’origine: nati come genitori che vogliono recitare per i figli, cosi diversi e in possesso di questo unico aggancio creano un gruppo, come il mare che, dopo la burrasca, getta sulla riva gli oggetti più disparati li ammucchia e forma “l’Almadira”.
“Ogni frùt la su stasoun” non è solo commedia, una farsa che non è solo farsa, una storia che non è legata al trascorrere del tempo e i suoi personaggi cosi bizzarri, stralunati o ben piantati a terra, sognatori o pragmatici, risultano, al calar del sipario (quasi) credibili. Perché nel lieto fine, che non può mancare in ogni commedia-farsa-storia che si rispetti, c’è chi convola a giuste nozze (Edoardo e Violetta, Clementina e Sansone), c’è chi fa ottimi affari (Moira la Rossa e Darix Tracagnot), c’è chi vive beato nel solito tran-tran (Domitilla ), c’è chi dal lavoro trae grande soddisfazione (Tina Rally e Alba Faretti) e consola chi, cornuto e bastonato (Pandolfo ed Ernesto) se ne stava avvilito a rimuginare sulle disgrazie patite.
Interpreti e personaggi: Flavio Ruggeri (Pandolfo), Paolo Manenti (Ernesto), Marzia Boschetti (Clementina), Noemi D’Erasmo (Violetta), Paolo Del Bello (Edoardo), Giancarlo Bergnesi (Sansone), Katia Zannoni (Domitilla), Letizia Fabbri (Tina Rally), Gerry D’Innocenzo (Moira), Angelo Malpassi (Darix), Enrica Tosi Brandi (Alba Faretti e suggeritrice), Miriam Bacchini (costumista), Giuseppe Lo Magro (regista).