– Che cosa fanno gli iscritti al G. S. Valconca Ottica Biondi e G. S. Oliviero dopo le accese sgambate? Quelli di Misano Cella, una ventina suddivisi tra le due società, di tanto in tanto si incontrano per serate a base di pesce. L’ultima, il 7 luglio, si è tenuta al bar della Cella. Un appuntamento con la buona tavola grazie alla passione di autentici fuoriclasse. Nazzareno Fabbri (per tutti Dolfo) tira fuori dalla natura sughi straordinari. Gli danno una mano robusta Luciano Bellettini, Nanni, Bruno Sacanna, Vincenzo Bannini. Se è facile trovare i cuochi, figurarsi i camerieri; in tanti ad offrirsi volontari. Dice “Dolfo”: “Noi ci mettiamo il piacere che è una caratteristica degli appassionati, ma un grazie va alla pescheria Mattioli di Misano Adriatico. Anna e Sonia sono talmente gentili e disponibili che per queste occasioni ci spinano anche i sardoncini”.
Ma ecco il menù del 7 luglio: cozze, tagliolini allo scoglio, code di rospo. Poi, vino, acqua, limoncino. Insomma, serate molto romagnole, dai sapori delicati quanto protagonisti.
I 20 ciclisti di Misano cella hanno belle storie da raccontare. Il più forte è Alfonso. Tra gli ultimi ad inforcare la bici, meticoloso, segue i dettami di un preparatore, dieta compresa e in casa ha un ciclotrainer, una macchina che simula le difficoltà dei percorsi, Giro d’Italia compreso.
Corrado, invece, ha la bici più bella. Mentre Tonino ne possiede ben tre, da invidia. I re della discesa sono Marco, Corrado e Cesare, uniscono alla tecnica un pizzico di sana spericolaggine.
Gli appuntamenti per le uscite domenicali seguono il sole; punto di incontro il bar della Cella. D’estate si parte alle 7 e la meta è la Carpegna. D’inverno, un’ora dopo, alle 8 per il Giro dell’Arzilla: Fano e ritorno.