…Con chi andrà Ciotti? – Con chi andrà il sindaco Giorgio Ciotti tra tre anni? La domanda è già partita. E’ il tormentone politico di quest’inverno morcianese; la scintilla è stata accesa dal fatto che Ciotti, questa volta ufficialmente, ha buttato a mare quel mostro politico che è stato fatto diventare l’Unione dei comuni. Doveva servire a rendere più servizi ai cittadini ad un prezzo più basso e fare di Morciano la capitale amministrativa, oltre che commerciale, di questa parte di Valconca. Invece, nulla. Si è occupato qualche persona e speso una caterva di miliardi di lire della comunità.
Dunque Ciotti ha detto no all’Unione; solo che i diessini, il suo sbocco naturale, dato che, almeno ufficialmente, è vicino alla Margherita, sono i grandi paladini dell’Unione. Dall’altra parte, Ciotti, guida a Morciano una giunta di centrodestra, seppur composta da Silvano Soprani, una bella persona ed una bella mente, vicino ai Ds. Dunque, la gabbana sarebbe difficile da voltare. Ma si sa che le strade della politica sono lastricate da molta fantasia, poca fermezza e molte piroette.
L’altra via d’uscita di Ciotti potrebbe essere il terzo mandato a sindaco di Morciano; una strada difficilmente percorribile perché dovrebbe cambiare la legge.
Altro nodo gordiano che Ciotti in questi anni si è costruito è il numero di avversari, se non di nemici, che è riuscito a tirar su: legioni buone per andare in guerra, sia in casa, sia fuori. A pensare che non ne avrebbe avuto assolutamente la necessità; è uno dei pochi morcianesi che ha la passione per la politica. Inoltre, si applica con ardore.