Credo che fondamentalmente vada ricercato l’aspetto ludico del collezionare.
Un’idea può essere, per un genitore, iniziare a raccogliere i francobolli nazionali partendo dall’anno di nascita dei figli in modo da consegnare, dopo diversi anni, quando saranno in grado di procedere autonomamente, un piccolo capitale di immaginette, raccolte con un ordine logico, che ripercorrono tutti gli anni del giovane.
Sconsiglio in maniera assoluta di impostare il lavoro con un’ottica speculativa, regalando pezzi di valore, che so il “Gronchi rosa”, o altri pezzi pregiati che possono certamente dare risalto alla collezione ma possono essere negativi per il giovane poiché lo inducono a cercare sempre il pezzo, perdendo in tal modo il senso della collezione.
Con l’esperienza poi si potrà impostare la collezione anche con altri criteri, verso una tematica o una collezione di storia postale, con l’aiuto di persone esperte quali possono essere i soci del circolo filatelico locale. Un consiglio che mi sento di dare, per un adolescente, non importa il sesso – il collezionismo non ha di questi problemi -, che volesse cominciare dal nulla è di farsi regalare quelle buste che si trovano frequentemente in cartoleria, e anche nei negozi di filatelia, che contengono un numero abbastanza alto di francobolli mondiali o anche di un determinato paese – di vari soggetti. E ancora di cominciare a tagliare dalle buste che giungono a casa con la posta, chiedendo chiaramente il permesso quando la corrispondenza non è la propria, il francobollo. Ciò darà l’occasione anche di imparare a staccare i francobolli dalla busta, mettendoli a bagno e lasciandoli asciugare fra fogli di carta assorbente.
Nei negozi specializzati poi si potranno acquistare i classificatori (quaderni con le pagine di cartoncino rigido che contengono listelli di plastica e carta velina trasparente) nei quali raccogliere i francobolli. Col tempo poi si potranno acquistare anche gli album secondo l’orientamento dato alla propria collezione rivolgendosi nei negozi specializzati che possono anche dare consigli sui prodotti in commercio. E poi si scopre un modo interessante di guardare i propri francobolli: gli animali, i ritratti di personaggi illustri. Immagini che ci portano dall’altra parte del mondo e scatenano la curiosità che è insita in ognuno di noi.
Valerio Benelli