Tra le realizzazioni previste la costruzione di una piazza vera e propria nello spazio ove attualmente parcheggiano macchine e pullman. Una nuova porta al paese agevolerà l’ingresso delle popolazioni delle aree residenziali sviluppatesi a valle. Nella nuova piazza verrà costruito il nuovo Palazzo comunale, al quale verranno accorpati l’ambulatorio medico, le sedi delle associazioni sociali e culturali, la sala di rappresentanza e la biblioteca. I costi della realizzazione sarebbero alleggeriti dal ricavato della vendita dell’attuale palazzo comunale.
In prossimità degli incroci della strada per Colombarone con quella di S. Stefano, si vuole creare un centro vero e proprio con strutture ricettive, ricreative e di svago. Un ampio parcheggio eviterà l’ingresso di auto e mezzi pesanti nel Borgo, dei non residenti. Comunque gli automezzi, attraverso via “Sotto il Bosco” (che verrà ripristinata) potranno accedere direttamente nel parcheggio, su due piani interrati che sorgerà a Piazza Mancini, a pochi passi dal Castello. In prossimità del “Monte delle Bugie”, verrà realizzata una scuola di falconeria.
Aree per villette e residenze di alta qualità saranno predisposte in Via Canellina e in Via Monte Formica. Quest’ultima, attualmente, è adibita a campo di calcio (non regolamentare), che verrà trasferito nella zona di Massignano, attrezzato di spogliatoi e tribune. Sempre in questa zona sono previste aree da destinarsi ad uso artigianale e industriale, nonché un centro commerciale presso la ex fornace SILTA. Per migliorare la viabilità sarebbero allo studio varianti al PRG per collegare direttamente la con quella industriale di Cattolica e San Giovanni assorbendo completamente il traffico pesante. In prospettiva di una vera e importante riqualificazione della zona “fornace” la realizzazione di un’ulteriore strada. Gran parte dei terreni interessati dai sopracitati progetti sono di proprietà comunale.
Marino Del Bianco, capogruppo della minoranza consigliare, condivide la realizzazione di arredo urbano in Piazza Paolo e Francesca, mentre nutre forti dubbi sul parcheggio da 400 posti auto su due livelli, proprio sotto le mura di un castello medievale, sia dal punto di vista dei costi, che quello dell’impatto geologico. Si dichiara scettico sulla disponibilità dei gradaresi ad acquistare posti auto, prevede un indebitamento eccessivo per la costruzione della nuova sede comunale. Non condivide, inoltre, la decisione di costruire ville sui luoghi più belli, tranquilli e panoramici esistenti, nè il centro turistico in Via Gaggera, zona agricola, completamente al di fuori di tutti i collegamenti turistici.
Sergio Tomassoli