La posizione strategica dell’area e la novità delle procedure messe in campo per la redazione del progetto fanno sì che questo diventi un argomento di grande interesse. Per questo la Provincia di Rimini ed il Comune hanno creato l’evento “Paesaggi a mare” con il doppio scopo di rendere pubblica questa importante iniziativa, ma al tempo stesso di avviare il processo di progettazione partecipata prevista per il parco. La procedura che riguarda la creazione del parco è molto complessa ed al tempo stesso stimolante e creativa: mette in campo pratiche assolutamente innovative.
In primo luogo è già avviato da parte del comune l’iter di acquisizione delle aree che sperimenta la sostituzione del vecchio e superato sistema dell’espropriazione con un progetto complesso di perequazione. In sostanza si sta procedendo all’attuazione di un piano che prevede la trasformazione delle aree private in aree ad uso pubblico studiando caso per caso la modalità di permuta.
In alcuni casi i proprietari vengono ricompensati con un incremento delle percentuali di edificabilità urbanistica o in altri con la cessione di altre aree per il trasferimento delle loro attività.
Una volta terminato il processo di appropriazione da parte del Comune di tutta l’area destinata a diventare il futuro parco, diventa di focale interesse il tema della progettazione del parco stesso. Anche in questo caso il Comune si fa pioniere decidendo di percorrere strade fortemente innovative. Ed è qui che si inserisce il ruolo dell’iniziativa “Paesaggi a mare”.
Tre i principali scopi:
“- Promuovere la conoscenza ed il dibattito locale su possibili scenari di trasformazione del paesaggio del Parco fluviale del Conca alla luce delle migliori esperienze nazionali ed internazionali.
– Individuare le linee guida per la pianificazione territoriale e progettazione del paesaggio per la riqualificazione del Parco fluviale del Conca.
– Creare i presupposti per valorizzare e riqualificare il paesaggio litoraneo ed in particolare il Parco fluviale del Conca” attraverso l’avvio di una procedura di progettazione partecipata.
Il processo si è sviluppato a Cattolica secondo un calendario che prevedeva quattro incontri tra aprile e maggio e, a conclusione, un Convegno sulla valorizzazione paesaggistica delle connessioni entroterra-costa nella provincia di Rimini che ha avuto come relatori personaggi di grande rilievo (tra gli altri: Richard Ingersoll Docente presso l’Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Architettura, Christine Dalnoky Architetto-paesaggista francese, Marco Massa Architetto-urbanista italiano, Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione territoriale di Firenze, Giorgio Pizziolo e Rita Micarelli membri di “Atelier dei Paesaggi Mediterranei).
Il lavoro è stato organizzato attraverso la suddivisione dei partecipanti in tre gruppi ognuno dei quali responsabile dello sviluppo di uno specifico tema. Gruppo 1: il parco urbano e i servizi; gruppo 2: presieduto da Giorgio Pizziolo e Rita Micarelli: il parco urbano e il paesaggio; gruppo 3: il parco urbano, tratto costiero di un parco territoriale. I gruppi erano formati da persone eterogenee per età, professione e formazione culturale.
I risultati dei lavori sono stati interessanti soprattutto perché hanno messo luce la parte del vissuto del luogo e contemporaneamente la parte della proiezione degli abitanti sul luogo attraverso il confronto tra le esperienze di memoria dei luoghi, la descrizione delle modalità di attuale fruizione e la formulazione di ipotesi di sviluppo di immagini collettive sul loro possibile futuro aspetto e utilizzo. Il processo di progettazione è naturalmente ad una fase ancora ben al di là di quella preliminare e andrà sviluppandosi nei prossimi tempi.
di Maria Luisa Cipriani e Claudia Morri Architetti del paesaggio