– “Amor ch’a nullo amato amar perdona”scrisse Dante in una delle pagine più toccanti della Divina Commedia. Il riferimento è la storia d’amore di Paolo e Francesca, che si sarebbe consumata a Gradara, importante Rocca ducentesca Malatestiana tra Romagna e Marche.
Per questo motivo dall’11 al 14 di febbraio proprio nella capitale del medioevo, si rinnova l’appuntamento con l’iniziativa “Gradara d’Amare”, che avrà luogo in occasione di San Valentino, festa degli innamorati per eccellenza.
Già da tempo tante coppie scelgono la Capitale del Medioevo per trascorrere un fine settimana romantico, dove la Pro Loco in collaborazione con il Comune e con il patrocinio della Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoantropologico delle Marche Urbino e con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Gradara e di Ifi Arredi Bar, promuove un evento dedicato all’AMORE.
Quest’anno il programma tratterà l’argomento CIOCCOLATO come metafora dell’amore: dolce e amaro, innocente e sensuale, gli estremi si fondono quando, gustandolo, libera un insieme di sapori e sensazioni gradevoli stimolando i piaceri dei sensi.
Esaltato dalla civiltà Maya tanto da essere usato come moneta, poi alle corti dei re e degli aristocratici, al cioccolato, cibo ideale per gli innamorati, da sempre gli si attribuiscono poteri afrodisiaci, energetici, ed è forse per questo che i grandi amatori sella storia, come Giacomo Casanova, ne facevano largo uso.
Sulle arie di W.A. Mozart, diffuse nel borgo per celebrare la nascita nel suo 250° anniversario, Sabato 11 si apre il programma con visite guidate alla Rocca, alla cittadella e alla mostra Infinita Commedia, mentre quella di domenica 12 sarà una giornata dedicata interamente al cioccolato con degustazioni guidate che si terranno presso il teatro “bomboniera” di Gradara: “cibo degli dei” si potrà assaporare abbinato alla frutta, alle spezie o accostato al salto per un insolito aperitivo.
In concomitanza “Fantasmi d’amore” visite teatrali nella Rocca, viaggi multimediali nell’opera divina di Dante, letture. Martedì 14 alla Rocca “Innamorati dell’arte”, iniziativa promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che prevede un ingresso omaggio per ogni coppia; in concomitanza visite guidate a tema sull’amor cortese.
14 febbraio
San Valentino,
martire e patrono degli innamorati
– San Valentino nacque probabilmente a Roma, si ignora l’anno, dove operò per tutta la vita e morì nel 269. Fu medico e sacerdote; venne martirizzato sotto l’impero di Claudio il Goto. Il suo corpo è sepolto sulla via Flaminia, dove dal 350 esiste una chiesa che ne porta il nome.
L’usanza degli innamorati di scambiarsi dei doni per San Valentino, deriva da una credenza medioevale secondo la quale gli uccelli davano inizio alla stagione degli amori proprio in quel giorno.
Dal 1969 il suo culto è stato ristretto ai soli calendari locali. Nello stesso giorno si festeggia un altro San Valentino, vescovo di Terni anch’egli martirizzato sotto Claudio. Secondo alcuni storici i due sarebbero la stessa persona.
POESIA di Biagio Marin
Per le strade…
Per le strade soleggiate
c’è buon odore di viole.
Il mio cuore canta
una canzone senza parole.
La morte mi dice
che è un’illusione;
ma uno svolo di rondini
rasenta un balcone.
Fanciulla, bocca bianca,
ma ridi, ma ridi, ma ridi, ma canta,
ché il cuore spalanca
in questo raggio di sole.
POESIA di Czelaw Milosz
Quando c’è la luna
Quando c’è la luna
e le donne in abiti a fiori passeggiano
Provo stupore per i loro occhi,
le loro ciglia e tutta l’organizzazione del mondo.
Mi sembra
che da una propensione reciproca così grande
Potrebbe finalmente risultare la verità ultima.
POESIA di Alvaro Mutis
Le donne…
Le donne non mentono mai.
Dalle pieghe più intime del loro corpo
scaturisce sempre la verità.
Capita che ci sia concesso di decifrarla
con una fatale lentezza.
Molti non ci riescono mai
e muoiono nel vicolo cieco dei loro sensi.
POESIA di Sandro Penna
Forse…
Forse la giovinezza è solo questo
perenne amare i sensi e non pentirsi.