– Se ci sono cose che riescono a stimolare le idee, la manualità, gli entusiasmi e l’economia, nulla di meglio è riuscito a fare un progetto didattico e educativo nato nel settore scolastico. Titolo: “La scuola si racconta”, ha avuto l’epilogo dal 14 alla fine di maggio, dove le vetrine dei negozi di Morciano hanno ospitato 250 opere realizzate dagli allievi dell’Istituto comprensivo. Si vedevano ragazzini in bicicletta fare il giro dei negozi per andare a scovare il proprio piccolo “capolavoro” in mostra. In tanti sono stati accompagnati dai genitori, anche da San Clemente, Gemmano e Montefiore.
“Abbiamo motivato i ragazzi in modo piacevole e intelligente – riflette la professoressa Cosetta Fraternali -. La scuola è diventata un laboratorio vivo e divertente. Voglio sottolineare che i lavori non sono stati prodotti per la mostra ma come un lungo percorso durato tutto l’anno”.
E questo progetto di valore, d’esportazione, nasce casualmente. La Fraternali, professoressa di italiano, va a Rimini per un corso di formazione, tenuto con la collaborazione dell’Università di Bologna. Ritorna a Morciano, espone l’idea a Mario Carbone, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo, che approva e si entusiasma nel progetto. Partecipano con molto slancio e energia anche tutti gli insegnanti dell’Istituzione scolastica di Morciano. Un impegno particolare, con suggerimenti e correzioni, è giunto dagli insegnanti Lani Disolina, Marco Lazzarini e Angela Grisenda.
“Oltre al fondamentale ruolo degli insegnanti – continua la Fraternali – dobbiamo ringraziare anche i negozianti morcianesi. Hanno fatto propria la proposta con molto sensibilità. Hanno capito che accogliendoci c’era anche un bel ritorno di immagine”.
Attraverso, disegni e opere tridimensionali, gli allievi hanno raccontato la Valconca. I piccoli si sono concentrati sulle stagioni; i più grandi sul territorio, sul paesaggio, sui monumenti. Mentre i bambini delle scuole materne si sono cimentati anche con qualcosa di più solido, tridimensionale. Ha destato molta meraviglia un computer portatile fatto col cartone.
E l’anno prossimo? La Fraternali: “E’ nostra intenzione riproporre il progetto con alcune modifiche. Vorremmo agganciarci un evento pubblico da allestire a Morciano alla fine della mostra. Un grazie particolare va a Maria Rosa Gostoli, l’assessore alla Pubblica istruzione per la sua bella collaborazione”.