– Nessun tatticismo nella costruzione delle liste a Montecolombo, dove il 28 e 29 maggio si elegge il nuovo sindaco. Si pensava che le due liste di centrodestra fossero una mossa per “ingannare” il centrosinistra: tanta polvere per presentarsi compatti all’ultimo istante. Invece, era tutto vero. C’erano delle difficoltà nella Casa della libertà, al tal punto che presentano due candidati. Sono Ernesto Bacchiocchi, già sindaco Dc dall’83 all’88 e Roberto Boldrini, uomo di An.
In ogni caso, due sicurezze per il voto a Montecolombo che sceglierà il successore di quel galantuomo di Dino Pala, uomo dalla cornice culturale cattolica con all’interno un impegno sociale ver, ci sono: entrambi gli schieramenti sono divisi al proprio interno.
Nei Ds invece la perturbazione è giunta da Eugenio Fiorini, sindaco per due legislature a Montecolombo: dal ’93 al 2001. Fiorini prima ha molto insistito per riproporsi come papabile a sindaco e poi per essere inserito nella lista. Il suo dinamismo ha provocato non pochi imbarazzi e scintille nel campo del centrosinistra. Il centrosinistra presenta Simone Tordi, vice-sindaco uscente e molto stimato da Pala.
E’ molto probabile che le chance di vittoria di Tordi, causa le due liste del centrodestra, siano molto ampie. Infatti, l’ultimo dato certo è il voto politico dello scorso 9 e 10 apirle. Il centrodestra si è attestato attorno al 60 per cento dei suffragi; per l’esattezza il 61,05 per cento (873 voti) al Senato e il 59,05 alla Camera (935).
Mentre alle elezioni comunali entrano in gioco i fattori umani; si sceglie più sull’uomo che sulle liste. In ogni caso il centrodestra fa un regalo.