– Il campo sportivo di via Forlimpopoli non ha ancora un nome e viene genericamente denominato Stadio Comunale. I sottoscritti ritengono che sia ora di intitolarlo ad una persona di sport, così come ormai è avvento in ogni città. Noi proponiamo che venga intitolato a “Silvio Capelli”.
Chi era Silvio Capelli? Era il mitico “Toio” per amici e i riccionesi che lo conoscevano.
Era nato il 19 agosto del 1910 a Riccione (ma anagraficamente a Rimini, perché allora Riccione era frazione di Rimini).
“Toio” era un bravo calciatore, tecnicamente non perfetto, ma il suo impegno sul campo era sempre al massimo.
Ma noi chiediamo che gli venga intitolato non solo per i suoi passati da calciatore, quanto per tutto quello che lui ha fatto dopo aver smesso di giocare.
Nell’immediato dopoguerra e fino alla sua morte, il 29 ottobre dell’80, ha operato come fact-totum all’interno del Riccione Calcio. Curava il campo di gioco, le divise dei calciatori; faceva il guardalinee nelle partite ufficiali, durante il periodo in cui il Riccione militava tra in dilettanti.
Durante l’estate girava con la sua inseparabile bicicletta, alla ricerca di abbonati per il campionato che doveva iniziare. Tutti i riccionesi che hanno più di trent’anni si ricordano di lui: estroverso, polemico, sanguigno ma anche burlone. Era soprattutto un vero babbo sportivo, serio e giusto dei calciatori della squadre del Riccione.
Per più di 30 anni ha seguito tutte le gare del Riccione Calcio sia interne, sia in trasferta, con la dedizione e l’entusiasmo di quando calcava, come giocatore, i campi di gioco.
“Toio” è scomparso da più di 25 anni, eppure tutti si ricordano ancora di lui che ha contribuito concretamente alla nascita e alla crescita del calcio nella nostra città. Aspettiamo quindi fiducioso che tra qualche settimana vicino alla targa “Centro sportivo Italo Nicoletti” (grande amico di “Toio”) ne venga collocata un’altra con la scritta Stadio Comune Silvio Capelli “Toio”
Pio Biagini