– Alle spalle vent’anni di promozione in Italia e in Europa, da solo. Un’esperienza che gli potrebbe permettere di scrivere un trattato. Da quest’anno è sui mercati insieme ad un amico. A Pasqua hanno riempito i due alberghi di famiglia, più un terzo in affitto. A giugno ne gestiranno un quarto, sempre in affitto.
Giorgio Magi, una quarantina d’anni, è il titolare dell'”Aurora” a Misano Brasile. L’amico è Simone Migani, titolare del “Bristol”. Insieme hanno preso in affitto il “Perla” e il “Roxy”, sempre a Misano.
Giorgio Magi: “Per Pasqua abbiamo detto di no ad alcune famiglie; eravamo pieni. E tutto questo grazie alle promozioni effettuate quest’inverno in Piemonte, Lombardia e all’estero: Belgio, Lussemburgo e Francia (Lorena e Alsazia)”.
“Fuori – continua Magi – siamo andati con promozioni speciali per Pasqua e le feste primaverili e anche con una proposta per l’estate. In primavera ci si fa conoscere per poi concretizzare l’ospitalità per la vacanza di sole. Quest’inverno abbiamo investito molto in promozione. E la cosa che più mi ha sorpreso che in tanti, sia in Piemonte-Lombardia, e all’estero conoscessero Misano Adriatico. Io faccio promozione da una ventina d’anni da solo e in gruppo”.
A chi gli chiede come si dovrebbe andare fuori, risponde: “Credo che, per ovvie ragioni di dispersione, sarebbe ottimale andare in 8-10 alberghi. Questo non vuol dire, beninteso, che l’associazione di categoria non possa fare delle cose tutti insieme”.
Continua la sua riflessione Magi: “Il turismo è molto cambiato negli ultimi anni. Oggi, viviamo in un mondo di professionisti e dunque in nessun mestiere ci si può improvvisare. Ogni cosa deve essere organizzata a programmata nell’arco di alcuni anni. Il volontariato non può più esistere. Misano negli ultimi anni, grazie anche al lavoro dell’amministrazione pubblica, si veda il lungomare, è riuscita a caratterizzarsi. Inoltre, i tanti alberghi ristrutturati e con molti servizi, aria condizionata, Internet in ogni camera, telefono diretto, frigo-bar, casseforti, hanno aiutato”.
Un ruolo forte, fondamentale, la può giocare la politica. Magi: “A chi gestisce la cosa pubblica chiediamo una forte collaborazione. L’Enit, il nostro ente del turismo, deve essere più presente alle fiere e lo deve essere con personale preparato. Spesso ho trovato addetti che nulla sapevano dell’Emilia Romagna e non avevano neppure il materiale della riviera romagnola. Sull’altro piano ci siamo anche noi albergatori, che abbiamo davanti a noi due scenari: chi continua deve investire nella struttura e in promozione; chi non se la sente di effettuare i necessari miglioramenti deve smettere”.
“Inoltre – chiude Magi – ho notato sul campo e alle fiere che gli stranieri, nove su dieci, vogliono raggiungere la meta turistica in aereo. Mi sono trovato in fiera con Pescara e Caorle e i turisti facevano la fila ai loro banchi per prenotare solo perché nelle loro città arrivavano e voli delle compagnie aeree”.