– Sabrina Ticchi e Andrea Pecci sono i giovani direttori delle filiali, rispettivamente, di Morciano e Riccione. Entrambi sono cresciuti nell’istituto di credito gradarese che opera con una cultura anglosassone: premiare, compreso la giovane età. Insomma, prima è e meglio è. Entrambi gli sportelli per andare incontro alle esigenze dei cittadini sono aperti anche il sabato mattina, come pure quelli di Misano, Cattolica, Rimini, Gabicce e Pesaro.
MORCIANO
Marignanese, passioni per la natura, nuoto, città d’arte, letture, la Ticchi dirige la filiale dall’apertura, ottobre dell’anno scorso. Prima, però, facendo base sulla filiale di San Giovanni per un anno, aveva lavorato sul territorio della capitale della Valconca.
“L’apertura del sabato – afferma la direttrice – è stata ben accolta; soddisfa le caratteristiche economiche di Morciano, incentrate sul commercio, l’artigianato e le piccole imprese. La città è impegnativa; ci sono molti concorrenti, ma riserva grandi soddisfazioni. Il nostri punti di forza sono i rapporti umani e la flessibilità di una banca locale, come tale vicina al territorio e alla gente”.
“Le relazioni corte – continua la Ticchi – ci danno un vantaggio: conosciamo le persone e siamo a loro disposizione. Prima delle condizioni economiche, vengono i rapporti interpersonali, la qualità del servizio, l’identificazione con la gente. Sono del parere che il nostro compito è soddisfarne le aspettative, cercando di capirne le esigenze, di ciò che ha veramente bisogno, condividendo un percorso insieme. Naturalmente, il buon risultato è frutto dell’impegno della squadra”.
RICCIONE
Caratteristiche territoriali e economiche diverse a Riccione, ma stesso approccio. Andrea Pecci è giovanissimo. Dal 2003 alla Bcc di Gradara, dal 2004 a Riccione, è titolare della filiale dallo scorso maggio. Nuoto, viaggi e letture, nel tempo libero, dice: “Il nostro compito è offrire un ottimo servizio al cliente. Siamo al suo fianco per crescere, a vicenda. E così è stata accolta la nostra apertura del sabato mattina”.
“Potrebbe sembrare retorica – continua Pecci -, ma chi viene da noi è visto come una persona che ha esigenze e bisogni, che devono essere soddisfatti al meglio: sia da un punto di vista umano, sia professionale. E’ un confronto continuo, al di là dell’operazione bancaria. Riccione poi è una piazza con spiccate capacità all’innovazione e al confronto. Ascoltano le proposte che hai da offrire, sintomo di una comunità matura e consapevole. E’ uno stimola anche per noi”.